La manifestazione per Maria Chindamo
1 minuto per la letturaLIMBADI (VIBO VALENTIA) – Manifestazione a Limbadi organizzata da Libera per ricordare Maria Chindamo, la commercialista e imprenditrice di Laureana di Borrello, rapita e scomparsa la mattina del 6 maggio 2016.
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Dinanzi alla proprietà di Maria, in località Montalto, si sono ritrovati i figli Federica, Letizia e Vincenzino. Un appello per arrivare alla verità sul caso è stato lanciato dalla madre di Maria Chindamo.
«Vogliamo trovare i responsabili della scomparsa di Maria – ha dichiarato la madre – e ringrazio le istituzioni e le tante persone anche oggi presenti che non ci hanno mai lasciato soli».
Il figlio di Maria ha, invece, rivolto un invito ai rapitori della madre invitandoli a far luce sulla scomparsa. Vincenzo Chindamo, fratello di Maria, ha invece dichiarato: «Mia sorella è stata condannata a morte da un tribunale clandestino e ogni giorno ne sentiamo la mancanza. Il cancello dove è stata rapita Maria si è trasformato oggi in un simbolo di rinascita del nostro territorio».
Alla manifestazione hanno partecipato i vertici provinciali delle forze dell’ordine, il prefetto di Vibo Valentia, Roberta Lulli, ed il questore Raffaele Gargiulo. Presente anche il sottosegretario per il Sud, Dalila Nesci, ed i sindaci di Limbadi, Laureana di Borrello e Sant’Onofrio. Tanti anche gli studenti presenti unitamente a don Ennio Stamile.
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