Il carcere di Vibo Valentia
2 minuti per la letturaL’infermiera non ha riportato conseguenze gravi, il fatto denunciato dal segretario della Funzione Pubblica Cgil, Luciano Contartese
Un’infermiera in servizio nel carcere di Vibo Valentia – assunta con contratto di tre mesi, rinnovato dall’Azienda sanitaria provinciale – è stata vittima di un’aggressione da parte di un detenuto per motivi in corso d’accertamento.
L’infermiera, che lavora nella casa circondariale, non ha riportato conseguenze gravi.
L’episodio, avvenuto lo scorso lunedì, 13 gennaio 2025, é stato reso noto dal segretario generale della Funzione pubblica-Cgil Area vasta, Luciano Contartese. «Un fatto sconcertante – ha dichiarato in una nota Contartese – ci ricorda quanto sia importante il lavoro degli infermieri nelle carceri e in quali condizioni siano costretti ad esercitarlo».
INFERMIERA AGGREDITA, LA DENUNCIA DELLA CGIL
Contartese esprime «una ferma condanna contro il gravissimo episodio di violenza ai danni dell’infermiera». Alla quale rivolge la sua “piena solidarietà”, e contro «gli analoghi episodi che si susseguono nei confronti dei medici e del personale sanitario. Purtroppo si tratta di fatti che continuano a verificarsi con preoccupante frequenza. Una situazione inaccettabile poiché si mette a rischio la sicurezza e la serenità di chi lavora quotidianamente per garantire la salute pubblica».
Il segretario della Fp-Cgil chiede «con forza interventi immediati e concreti da parte delle istituzioni e della stessa Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro e per prevenire ulteriori episodi di aggressione. Come sindacato siamo e saremo sempre al fianco dei nostri medici, dei nostri infermieri e di tutto il personale sanitario. Non possiamo permettere che la paura e l’insicurezza diventino parte della loro quotidianità. È necessario un impegno collettivo per proteggere chi si prende cura di noi. E per questo siamo convinti che serva investire sulla sanità con risorse adeguate e personale e strumenti sufficienti per potenziare la capacità di risposta del Servizio sanitario pubblico».
LA SOLIDARIETÀ DI MANGIAVALORI
«Esprimo la mia solidarietà all’infermiera vittima di un’aggressione all’interno della casa circondariale di Vibo Valentia. Un episodio esecrabile che merita ferma condanna».
È quanto afferma in una nota il presidente della Commissione Bilancio della Camera dei deputati, Giuseppe Mangialavori, che aggiunge: «Qualunque tipo di aggressione è inaccettabile, se poi questa si verifica in danno di una persona che sta solamente svolgendo il suo lavoro, per di più in un campo delicato come quello della sanità, allora tutto diventa ancor più pesante. All’infermiera giunga la mia vicinanza».
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