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STEFANACONI (VIBO VALENTIA) – Duecento chili di pane al giorno con lo scopo di soddisfare tutta la popolazione del piccolo comune vibonese. E’ quanto produrranno i fornai di Stefanaconi, paese da sempre conosciuto, all’interno della regione e non solo, come il borgo del pane, per limitare le difficoltà che le famiglie, purtroppo, stanno affrontando a causa dell’emergenza coronavirus.

«Oggi più che mai – afferma il primo cittadino Salvatore Solano – serve mettere in pratica ogni utile gesto di solidarietà e la mia comunità lo sta facendo in silenzio e senza clamore. Non pensiamo solo ai residenti ma anche a chi non lo è ma che comunque potrebbe avere bisogno. La sinergia tra enti ed istituzioni assume un valore alto solo se quest’ultimo, in questo momento, si rivolge a chi sta peggio di noi. Voglio solamente dire che sono onorato di essere un cittadino che ha scelto di fare il volontario tra i volontari e non l’artista prestato a dipingere il culto dell’immagine. Oggi non serve fare il sindaco nel palazzo ma serve mettersi come primo cittadino a capo della propria comunità».

Un altro nobile gesto, in altre parole, che conferma non solo l’attiva partecipazione del sindaco ma anche quella di ogni singolo cittadino. Ennesima iniziativa, questa, che va ad aggiungersi alle altre precedenti come la consegna a domicilio di medicine, mascherine, pasti caldi e generi alimentari garantiti, oltre che dal comune stesso, anche dalla Croce Rossa e dal Comitato di “Solidarietà per l’Emergenza”, composto da volontari della popolazione locale.

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