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A distanza di quasi 18 anni da quando ha iniziato questa avventura, un altro sogno sta per avverarsi. Era il 2004 quando un giovane calabrese, Francesco Cosso, appena sedicenne, si avviava a intraprendere la carriera arbitrale, entrando a far parte della sezione Aia di Reggio Calabria. Da lì in poi una gran bella scalata, passando alla Can D nel 2014, alla Can C nel 2017, per arrivare, nell’estate nel 2021, ad essere accorpato alla Can A e B. Diverse le gare dirette nel campionato cadetto per Francesco Cosso, ma mancava quella del massimo torneo nazionale. E il gran giorno sta per arrivare. Domenica 6 febbraio è stato infatti designato per dirigere l’incontro fra il Bologna e l’Empoli, valido per la 24ª giornata. Un nuovo motivo di vanto e di orgoglio per tutto il movimento arbitrale reggino e calabrese. Un altro giovane arbitro cresciuto sui campi dei Dilettanti in Calabria, che ha spiccato il volo, mostrando tenacia, bravura e scrupolosità. Tanti sacrifici da parte di Francesco Cosso, per arrivare adesso a coronare quel sogno cullato per tanto tempo. Diciotto anni dopo è la Serie A ad aprirgli le porte. Un tocco di Calabria, nella massima serie, proprio grazie al fischietto reggino.
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