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L’ultima volta della Calabria Under 19 campione d’Italia di Calcio a 5 fu in Puglia nel 2017. La squadra di Mendicino supera la Sardegna e conquista il titolo dopo 7 anni


IL TABELLINO

CALABRIA: 3
SARDEGNA: 2

CALABRIA: Gullì, Careri, Campana, Spanò E., Chiappetta, Caracciolo, Gentile, Tigani, Alì, Gallo, La Corte. Allenatore: Mendicino
SARDEGNA: Carta, Carboni, Casti, Melis, Murtino, Udassi, Addari, Chinghini, Orrù. Allenatore: Perdighe
ARBITRI: Sig. Francesco Saverio Lupinacci (sez. Cosenza) e Sig. Domenico Massaria (sez. Vibo Valentia)
CRONO: Sig. Riccardo Nadile (sez. Locri)
MARCATORI: pt 15’47” Chinghini (S), 10’25” Aut. Casti (C), 6’26” Alì (C), 4’39” Murtino (S), st 10’23” Tigani (C)
AMMONITI: Chiappetta (C), Murtino (S), Chinghini (S), Melis (S), Alì (C)


REGGIO CALABRIA – Il sorriso del presidente Mirarchi, mentre consegna il trofeo al capitano della Calabria Andrea Alì, è la chiosa finale su un monumentale 60° Torneo delle Regioni Calcio a 5 organizzato in modo minuzioso dal Comitato Regionale Calabria, senza tralasciare nulla al caso, e vinto dalla Rappresentativa Under 19 guidata da mister Francesco Mendicino contro la Sardegna. Ripetuta l’impresa del 2017 in Puglia, guarda caso nuovamente nella medesima data del 1° maggio.

CALCIO A 5, CALABRIA CAMPIONE D’ITALIA, LA CRONACA DELLA PARTITA

La Sardegna segna praticamente al primo tiro in porta con Chinghini, mentre i ragazzi di mister Mendicino assediano la porta sarda centrando il palo con Gallo e la traversa con Alì. A metà tempo, poi, il tiro di Tigani viene deviato imparabilmente da Casti e l’estremo difensore Carta vede crollare il suo fortino. La selezione calabrese gioca costantemente nella metà campo offensiva ed a 6’26” dall’intervallo ribalta il parziale con il coast tu coast di capitan Alì. La Sardegna, però, non ci sta e dopo due minuti trova il pari con Murtino, che ribadisce in rete dopo una bella parata di Gullì al termine di una veloce ripartenza. Termina in perfetta parità sul 2-2, la prima frazione di gioco, con la Calabria che probabilmente avrebbe meritato qualcosa in più ai punti.

Supremazia calabrese che viene concretizzata in avvio di ripresa. Sono, infatti, trentasette i secondi che bastano a Tigani per siglare il nuovo vantaggio della Calabria, a cui fa seguito la puntata di Gentile dal vertice destro dell’area di rigore che centra in pieno il palo ed il tiro libero fallito da Alì a meno di cinque minuti dalla sirena. La Calabria guadagna un secondo tiro libero poco dopo, ma Tigani lo spedisce direttamente a lato. Nel finale, poi, la Sardegna ci prova con il portiere di movimento, ma i ragazzi resistono stoicamente all’assalto e alla sirena può esplodere la festa per lo scudetto di categoria che torna in Calabria dopo sette anni.

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