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PISA – Aveva promesso grinta fin dal principio e non ha mancato la promessa (GUARDA IL VIDEO): «Ho voglia di far bene. Prometto ai tifosi che alla squadra non mancherà la grinta. In campo andranno undici giocatori che dovranno mangiare l’erba».

Queste la parole che Gattuso aveva usato durante la sua presentazione quale allenatore del Pisa (LEGGI LA NOTIZIA) squadra che milita nel campionato di lega Pro. E a giudicare dai primi allenamenti l’ex giocatore calabrese della nazionale e del Milan ha deciso di trasmettere ai suoi in campo quella caratteristica carica agonistica che l’ha sempre contraddistinto nella sua carriera.

Durane la sua presentazione, Gattuso, aveva anche ringraziato «Lucchesi e tutti i tifosi presenti. Sono in tanti. Spero che allo stadio saranno tantissimi perchè abbiamo bisogno del loro calore. Sono anch’io dispiaciuto sinceramente per Favarin. Spero di incontrarlo quando verrà a salutare lla squadra e mi auguro di poter parlere un attimo con lui. Fare un paragone con la mia carriera da calciatore è difficile, quasi impossibile. Per me è un mestiere nuovo, ma ho tanta voglia di fare bene. Non ho paura di gettarmi in sfide difficili. A Sion negli ultimi mesi ho fatto il giocatore-allenatore, a Creta, visto che il presidente dell’Ofi non pagava, mi sono ritrovato nella duplice veste di allenatore-dirigente. Sono stato il primo giocatore giovane italiano a emigrare andando a giocare nel Glasgow Rangers. Non ho paura delle difficoltà. L’importante è fare una buona squadra. Sono quasi tutti ragazzi molto giovani, ma voglio parlare con loro come se fossero uomini fatti. L’umiltà va bene, ma non dovranno nascondersi sotto falsi alibi. Ho bisogno di gente che abbia voglia di indossare questa maglia”.

Sul modulo da adottare in campo, poi, Gattuso ha annunciato che il Pisa giocherà «con il 4-3-3. In Lega Pro bisogna cercare e sfruttare la verticalizzazione. Ho sposato questo progetto perchè credo nel presidente Lucchesi. Insieme riusciamo a parlare di calcio. E’ successo fin dalla prima volta ce ci siamo conosciuti un anno fa a Firenze. Ho avuto altre proposte interessanti, ma volevo iniziare questa avventura con lui. Dovevamo farlo a Carrara, poi la cosa non è andata a buon fine – ha proseguito Gattuso -ho preferito aspettare anche se non era facile dire al mio staff di attendere. Bene o male qualche soldino l’ho fatto e non sono uno scialacquatore, ma non era facile dire agli altri aspettiamo ancora un pò. Adesso siamo a Pisa pronti a iniziare questa nuova avventura. Sarà una bella sfida. Sicuramente, arriveranno altri giocatori e ci vorrà del tempo per amalgamare tutti. Dobbiamo costruire in breve tempo una squadra competitiva. Cercheremo degli uomini esperti da affiacare al gruppo già esistente che è il patrimonio della società. L’obiettivo è fare bene e far tornare l’entusiasmo in una piazza importante come è Pisa. Poi, a gennaio, se saremo in una buona posizione di classifica, sono sicuro che il presidente sicuramente non si tirerà indietro. Adesso, comunque, bisogna riportare l’entusiasmo in città e c’è bisogno di tutti: ci vorrà coesione tra noi, la dirigenza, i tifosi e i media»

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