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REGGIO CALABRIA – Poche righe di comunicato per annunciare una notizia che nelle ultime ore era nell’aria: la Reggina calcio non si è iscritta al campionato di Lega Pro. Finisce, dunque, l’era della società amaranto guidata da Lillo Foti, con l’ipotesi ormai divenuta certa di ricominciare dal campionato dilettantistico.

«Dopo trent’anni di straordinari successi – è scritto nel comunicato ufficiale della Reggina – oggi non siamo stati nelle condizioni di perfezionare l’iscrizione al prossimo campionato. In tutti questi mesi abbiamo cercato in Italia e all’estero, tra critiche poco sensibili al futuro della squadra, di fornire nuova linfa agli assetti societari. Abbiamo contattato, abbiamo discusso con molte persone – Mimmo Pratico’ ed altri professionisti del territorio che ringraziamo per la disponibilità all’ascolto nei confronti della Reggina e della città – senza riuscire a varare una compagine sul piano sportivo in grado di affrontare con assoluta tranquillità il prossimo campionato».

Nelle poche righe diffuse dopo che, negli ultimi giorni, sembravano arrivare segnali positivi, c’è anche il rammarico: «Forse più coraggio e qualche sacrificio da parte di altri imprenditori avrebbero potuto evitare questo amaro epilogo per il club».

E così Reggio rimane senza calcio professionistico. Per poter ripartire dal campionato di Eccellenza Calabrese, una nuova società dovrebbe costituirsi in tempi strettissimi, per tentare anche eventualmente il ripescaggio in serie D. Un vero e proprio shock per la tifoseria amaranto dopo oltre cento anni di storia, caratterizzati anche da nove stagioni di massima serie e di oltre venti di B. Da qualche anno le difficoltà economiche che hanno investito la società hanno portato ad un epilogo che in città nessuno però poteva immaginare.

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