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REGGIO CALABRIA – Pene pesanti per Reggina e Novara deferite a seguito di segnalazione della Covisoc per alcune irregolarità amministrative. Il Tribunale Federale Nazionale della Figc ha inflitto al club calabrese che milita in Lega Pro 12 punti di penalizzazione in classifica da scontare in questa stagione sportiva e un’ammenda di 20 mila euro, sanzionando con 13 mesi di inibizione il presidente del Cda Pasquale Foti. 

La penalizzazione inflitta condanna matematicamente la squadra calabrese alla retrocessione in serie D. Sulla possibile penalizzazione, comunque attesa, erano nate diverse interpretazioni, fino alla decisione di oggi.

La Reggina Calcio, in relazione al provvedimento «ritiene necessario precisare – è scritto in un comunicato – che il Tribunale Federale ha, incredibilmente, accolto le tesi della Procura Federale, applicando un’interpretazione di norme e regolamenti difforme rispetto ai precedenti della Corte d’Appello Federale. La Reggina Calcio proporrà appello avverso la suddetta decisione per conseguire la riforma del provvedimento e chiedere che siano affermati i giusti e legittimi principi di diritto, che ritiene non essere stati correttamente applicati. La società è certa che la bontà del proprio operato e la legittimità delle sue ragioni troveranno favorevole accoglimento in sede di appello».

Il Tribunale ha inoltre inflitto 8 punti di penalizzazione e un’ammenda di 10 mila euro al club piemontese, sanzionando con 15 mesi di inibizione il presidente del Cda e legale
rappresentante pro-tempore della società Massimo De Salvo e con 3 mesi di inibizione il presidente del Collegio Sindacale Alberto Gatti.

 

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