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COSENZA – E’ uno degli elementi di spicco della cantera del Boca Juniors e su di lui ci sono già le attenzioni di diversi club in tutto il mondo. Francesco Serafino è uno “xeneises” (soprannome dei tesserati del Boca, club argentino fondato nel 1905 da giovani emigranti “genovesi”), ma solo adottivo, in quanto le sue origini sono comunque italiane, visto che è dalla Calabria che arriva, e precisamente da Fuscaldo, in provincia di Cosenza. Nell’edizione di ieri di Tuttosport si parla di un derby tra Juventus e Torino per contendersi il giovane attaccante cresciuto al Centro Sant’Agata di Reggio Calabria, coccolato e formato da Bruno Conti negli Esordienti della Roma e poi volato a Buenos Aires al seguito della famiglia, trasferitasi in Argentina per lavoro.
Nella capitale sudamericana i primi provini, tanti sacrifici e finalmente l’ingaggio con la squadra che fu di Maradona, Batistuta e Tevez. Francesco arrivava dall’Italia (nel 2013) con ottime credenziali, e infatti i tecnici argentini hanno subito compreso le potenzialità di quel ragazzino che ha il numero 10 tatuato sulla pelle. A Buenos Aires ha potuto poi conoscere Nicolas Novello, unico calciatore italiano, fino a quel momento, ad aver vestito la maglia del Boca nella storia, anche lui di Fuscaldo. Novello lo ha accolto subito con grande entusiasmo. «Provo una grande gioia – disse allora l’ex giocatore (militò con gli xeneises negli anni 60-70, ndr) – finalmente dopo cinquant’anni un altro italiano al Boca! Naturalmente la soddisfazione è doppia perché Francesco è cresciuto a Fuscaldo, in Calabria, dove io sono nato».
Ora su Francesco le attenzioni si moltiplicano. Piace, dicevamo, a Juventus (tramite la Ternana), Torino, ma anche Udinese e Maiorca. Lui sembra avere le idee chiare. «Ho letto che io vorrei andare via dal Boca ma non è proprio così… Certo, fa piacere che si interessino a me, soprattutto squadre di grande blasone. Qui, però, mi trovo benissimo. Se poi il club decidesse di cedermi, chiaramente mi farebbe piacere tornare in Italia. Ma per il momento sto bene qui… Vorrei cogliere però l’occasione per salutare tutti i tifosi del Cosenza, la mia squadra del cuore, e gridare “Forza Lupi” in vista del prossimo campionato di Lega Pro».
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