CATANZARO – È ancora lontana dal prendere forma la rosa del Catanzaro che sarà messa a disposizione del tecnico Moriero a cominciare dal ritiro. Con i quattro calciatori che, all’esito delle compartecipazioni, rimarranno in giallorosso, sono solo dieci i contrattualizzati. Al momento, infatti, la rosa sarebbe composta dai portieri Bindi e Scuffia, ambedue ancora con un anno di contratto; dai difensori Orchi, Calvarese e Rigione (giallorosso fino a giugno 2016, però ha diverse richieste), dal centrocampista Vacca (anch’esso appetito da squadre di categoria superiore, Pescara su tutte) e dagli attaccanti Russotto, Martignago e Madonia. Come si vede, con i dubbi ancora esistenti concernenti altre partenze importanti (per Rigione sembra infatti quasi impossibile resistere alle sirene delle altre società ma anche all’ambizione del calciatore di volersi misurare in altre realtà), è praticamente tutto da comporre il mosaico da parte del ds Ortoli che peraltro solo da una settimana ha avuto pieno mandato dalla società per la costruzione della squadra per la prossima stagione.
E così, aldilà di alcuni sondaggi effettuati nei giorni scorsi riguardanti principalmente il reparto avanzato con i vari Ginestra, Guazzo, Beretta e Zigoni per il ruolo di attaccante centrale e Grassi e Soddimo per quello di attaccante esterno o seconda punta, tutte da verificare sono anche le posizioni di coloro i quali lo scorso anno hanno vestito la maglia giallorossa ma che risultano a fine prestito o in scadenza di contratto. Si tratta dei difensori Bacchetti, Ferraro, Di Chiara, Catacchini e Sabatino, dei centrocampisti Benedetti, Marchi, Casini e Morosini e dell’attaccante Fioretti.
Per la retroguardia, sicuro partente Bacchetti, è invece allo studio, anche del tecnico Moriero, la posizione di Ferraro e Catacchini mentre appare quasi impossibile strappare l’esterno Di Chiara (di proprietà del Palermo) dalla concorrenza di altri club. Per la mediana, con Benedetti che sembra avere diversi pretendenti e che risulterà quindi difficile trattenere e con Marchi e Casini che dovrebbero ritornare alla casa madre Bologna, non è escluso che venga offerta una prova d’appello a Morosini, giunto in giallorosso a gennaio e alle prese per tutto il resto della stagione con una forma fisica imperfetta. In avanti, infine, sarà definita con attenzione la posizione di Fioretti il cui score di reti nelle ultime stagioni potrebbe convincere Moriero ad affidargli ancora una volta la maglia numero 9 magari a discapito di elementi dalle pretese economiche più elevate.