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COSENZA – La notizia è stata battuta nel pomeriggio dall’Ansa: Rolando Bianchi, giocatore del Bologna, ex Reggina e Torino, perde il portafogli mentre cammina in pieno centro nella città emiliana, ma tre studenti lo ritrovano e glielo restituiscono. Una storia di ordinaria onestà, come tante ne avvengono ogni giorno nel silenzio più assoluto. Protagonisti della vicenda tre studenti calabresi, magari tifosi della Reggina memori delle gesta dell’attaccante in maglia amaranto. I loro nomi sono: Nicola Alessi, Antonio Laganà e Rocco Italiano, che hanno trovato davanti ad un portone il portafoglio con all’interno una cospicua somma di denaro.

I tre hanno cercato di contattare direttamente l’attaccante ma non ci sono riusciti e così hanno avvisato la polizia. Il giorno dopo, nel pomeriggio, è stato direttamente Bianchi a contattare i tre studenti. «E’ stata una vera sorpresa per noi – hanno spiegato i ragazzi calabresi – e dopo averci ringraziato per lo “splendido gesto” ci ha voluto incontrare per andare a prendere un caffè insieme. Abbiamo parlato un po’ di tutto, non ha smesso un attimo di ringraziarci, poi ci ha regalato una maglia e ci ha invitato a mangiare una pizza con lui e allo stadio a seguire le partite». Il calciatore ha poi re-twittato la notizia con una foto: “Grazie a voi per lo splendido gesto. Se tutti fossero così…”.

Già, se tutti fossero così. Tralasciamo volutamente qualsiasi commento sull’opportunità, nel dare la notizia, che qualcuno abbia anche mostrato un po’ di meraviglia per il fatto che il portafogli sia stato restituito pieno, e per giunta, da tre studenti calabresi.

Alfredo Nardi

 

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