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CHISSA’ che domenica di inferno deve aver passato Aldo Grasso, princeps dei critici televisivi, privato del suo punching ball preferito, Massimo Mauro, uno su cui picchia con una violenza scrittoria risparmiata a molti altri. La domenica di sosta della A ha lasciato a casa la troupe di Ilaria D’Amico e di Sky Calcio Show. Sul Corsera Grasso ha chiesto a Sky di licenziare l’ex calciatore bollato come “paraguru”. Perché Sky se lo tiene ancora?, ha tuonato il Vate, indispettito perché Mauro era stato strafottente con Andrea Della Valle dopo il mancato rigore finale alla Fiorentina contro il Napoli. Un’altra colpa: troppo indulgente con la Juve di Madrid. Il mestiere di critico televisivo è complicato: con lo sport di più. Perché poi spuntano le simpatie, il tifo, i condizionamenti ambientali, diciamo così. Ma Grasso fa sempre opinione, nonostante qualche appannamento e i troppi libri da scrivere. Le malelingue in Rete fanno notare che i Della Valle sono azionisti del giornale del princeps. Altre rinfacciano a Grasso di tifare Torino e quindi l’insofferenza verso qualsiasi commento pro Juve. Piccolezze. Piuttosto, Mauro può piacere o meno. Però nel mondo ovattato di Sky, che deve tenersi buoni tutti per via di contratti ed esclusive, se ogni tanto qualcuno alza la voce – e Mauro qualche volta lo fa – beh, lo vogliamo lapidare? O si preferisce l’arroganza di un Conte, di un De Laurentiis e tutti zitti e muti nel salotto buono di donna Ilaria?

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