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REGGIO CALABRIA – La scherma italiana è in lutto. E’ morto ieri sera, a Roma, all’età di 92 anni, Sidney Romeo. Si definiva “un dilettante appassionato di scherma”. Una passione senza fine iniziata a Reggio Calabria grazie alle prime lezioni del padre, e proseguita attraverso un’intensa attività fatta di pedane e scrivanie dirigenziali. Fu tra i fondatori del Club Scherma Roma di cui divenne presidente. In ambito nazionale fu presidente dell’Accademia dei Maestri al Ministero della Pubblica Istruzione, ma anche Consigliere federale sino alla carica di vice presidente della Federazione Italiana Scherma. La sua passione per la scherma lo ha portato anche ad essere personalità riconosciuta ed apprezzata anche in campo internazionale, sia quale membro della Commissione Semi della Fie sia come componente del Comitato Esecutivo sino alla carica di vicepresidente del massimo organismo schermistico mondiale di cui è stato, infine, Membro d’Onore. 

“Con Sidney Romeo se ne va una delle figure più rappresentative della storia della nostra Federazione – è il commento commosso del presidente federale, Giorgio Scarso – La scherma deve tanto a lui ed a quanti, insieme a lui, hanno contribuito negli anni a far crescere e diffondere il movimento schermistico in ambito nazionale ed internazionale sino ai livelli attuali. Ne ricorderemo l’integrità morale ed il vigore con cui ha ‘lottatò per la scherma sia in Italia che poi, rappresentandone in pieno l’indole, in campo mondiale. Il suo ultimo regalo, che porteremo nel cuore, è stata la presenza alla Festa della Scherma, lo scorso settembre, nella Sala delle Armi del Foro Italico. Lo vogliamo ricordare con quel sorriso carico d’orgoglio nell’essere premiato in quel contesto e da quella che è stata la sua seconda famiglia”. La Fis si stringe alla famiglia di Sidney Romeo in un simbolico abbraccio di sincera partecipazione al dolore. 
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