FALERNA (Catanzaro) – In soli tre anni hanno conquistato risultati insperati, come la partecipazione a Coverciano, nel ritiro della Nazionale di calcio, con il titolo di migliore scuola calcio a 5 a livello organizzativo nel settore Pulcini in Calabria. Due giorni intensi, che hanno anche confermato il livello della società “Costa del Lione”, con sede a Falerna ma capace di coinvolgere un intero comprensorio. L’esperienza di Coverciano, dunque, segna un passaggio importante nella vita di questa società sportiva. È lì che i ragazzi e i loro accompagnatori, con in testa l’allenatore Roberto Di Domenico, hanno potuto trascorrere due giorni indimenticabili, con varie iniziative di approfondimento e un torneo di calcio a 5, dove tra l’altro la squadra calabrese ha vinto il proprio girone, davanti a spettatori di eccezione come Gianni Rivera e Picchio De Sisti. Sono 85 gli atleti di età compresa tra i 5 e i 16 anni che militano in questa società, ai quali si aggiungono le squadre Under 18 e la prima squadra. Quest’ultima ha disputato nel campionato concluso da poco la serie C2, ottenendo un risultato di tutto rispetto, riuscendo a non retrocedere nonostante l’impiego di tantissimi under 18 in un campionato difficile e con gente di esperienza.
Per la società “Costa del Lione” il calcio a 5 è una vera e propria passione, alla quale però devono corrispondere azioni concrete e attenzione per gli atleti e le rispettive famiglie. Per questo, sono tante le iniziative messe in campo, compreso un vademecum per i genitori che seguono i figli durante gli incontri di calcio; e poi un regolamento etico per società, allenatori e giocatori, dove sono previste anche delle sanzioni. L’obiettivo, insomma, è fare del calcio a 5 uno sport vissuto fino in fondo, ma sempre nel rispetto delle regole e degli altri. La società è già tornata a lavoro per preparare al meglio l’avvio dei prossimi campionati, in autunno, mentre il prossimo 26 giugno si chiude, di fatto, la stagione con l’organizzazione del memorial “Fabio Bifano” nel centro sportivo di Falerna. Soddisfatto Riccardo Floro, capitano della prima squadra e allenatore degli Esordienti, oltre che socio fondatore del club: «Quella di Coverciano è stata un’esperienza positiva per i nostri bambini che ricorderanno per sempre questa tappa – ha detto Floro – visto che abbiamo potuto visitare il centro sportivo più importante al mondo, con la Nazionale di calcio in ritiro per la Confederation Cup e dove si sono allenati i campioni italiani. Un motivo di orgoglio per la nostra società, specie se si considera che veniamo da un paese al quale, però, siamo riusciti a dare lustro e successi. Volevamo portare in altro il nome del nostro paese, e ci siamo riusciti in questa prima tappa». Dello stesso avviso l’allenatore della prima squadra, Filippo Romano, che vanta una grande esperienza nel mondo del calcio a 5: «Stiamo raggiungendo traguardi importanti – ha detto – con la prima squadra che è riuscita ad ottenere una salvezza insperata, resa ancora più importante dal fatto che abbiamo concluso il campionato mettendo in campo gran parte della squadra Under 18, allenata benissimo da Antonio Cassalia. Abbiamo dovuto ambientarci in un campionato difficile facendo emergere tanti ragazzi, ora ci prepariamo per il prossimo anno, dove contiamo di arrivare forti di un vivaio in grande crescita, al quale dovremo abbinare nuovi acquisti di valore».
Risultati e ambizioni di primo piano, dunque, resi possibili grazie ad una compagine societaria impegnata ogni giorno in maniera insostituibile, a partire dal direttore generale Salvatore Cosentino, dal segretario generale, Giacinto Cicco, a Palmerino Esposito Crialesi, passando per ogni singolo componente dello staff e per i giocatori, fino al presidente Enrico Villella. È proprio Villella a sottolineare l’impegno della società, nonostante i tanti disagi che si vivono in tutta la regione per la carenza di strutture adeguate: «In soli tre anni abbiamo raggiunto traguardi insperati, ora vogliamo proseguire per regalare a tanti giovani momenti vincenti dal punto di vista sportivo e sociale».