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SEMBRAVA una condanna, quella che stava maturando sul campo del Cittadella. E invece la Reggina ha trovato proprio al 90′ la forza di restare aggrappata alla speranza. I calabresi tornano con tre punti che, visti i risultati delle concorrenti, non cambiano lo scenario della zona playout, ma almeno lasciano aperto uno spiraglio per evitare gli spareggi retrocessione. I coda alla classifica vince il Cesena (3-2 alla Juve Stabia) e pareggia il Lanciano (1-1 sul campo dello Spezia) che precedono da vicino gli amaranto. Ma l’Ascoli perde a Brescia e abbandona ogni speranza di salvezza diretta, il Vicenza è travolto in casa dall’Empoli (1-5) e si condanna di fatto ad aspirare al limite all’ultimo posto playout. Mentre lo stesso Cittadella, a questo punto, entra nella zona a rischio.
GLI INCROCI DEL CALENDARIO – Saranno 180′ di emozioni, quindi, quelli che chiuderanno il campionato di serie B. Dietro al Crotone che ha battuto il Modena centrando quota 51 che significa salvezza di fatto, ci sono Bari 50; Juve Stabia, Ternana, Cesena e Spezia 49. A loro bastano due punti in due partite. Poi, invece, l’inferno: il Cittadella sconfitto è a 47, il Lanciano è a 46. E la Reggina, che oggi dovrebbe disputare i playout con l’Ascoli, è a quota 42. Dovrà affrontare Grosseto – ultimo e condannato – e Vicenza, ferma a quota 38 e potenzialmente in gioco per sfuggire alla retrocessione diretta, con l’Ascoli avanti di due punti.
Il Lanciano invece affronterà il Sassuolo capolista e forse già promosso – lunedì c’è il posticipo contro il Padova – e poi il Novara alle prese con la zona playoff. Empoli (terzo al momento) e Ascoli, le due sfide che attendono il Cittadella.
L’ACUTO DI CASTAGNACCI – Proprio i veneti sono stati inguaiati dalla Reggina. Erano in svantaggio dopo appena 8′ i calabresi. Il gol lo ha messo a segno Di Nardo. Poi, nella ripresa, l’ingresso di Campagnacci al 28′ al posto di Barillà. E’ un talismano: due minuti dopo Gerardi pareggia. E al 90′ è proprio il 26enne attaccante amaranto a segnare la rete che capovolge il risultato, decide la gara e lascia un alito di speranza alla Reggina.
AL CROTONE BASTA UN TEMPO – Basta il primo tempo, invece, al Crotone per liquidare la pratica Modena: segnano Eramo al 16′, poi Gabionetta al 38′. Andelkovic, nel primo minuto di recupero della prima frazione di gioco accorcia le distanze, ma gli emiliani non riescono a riagganciare il pareggio nella ripresa. E gli ultimi dieci minuti li giocano anche in dieci, perché proprio Andelkovic viene espulso per somma di ammonizione. Finisce così con lo Scida che fa festa.
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