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ARRIVA un Ronaldo al Catanzaro, ma non è il fuoriclasse del Real Madrid in rotta con la società spagnola. Si tratta di Ronaldo Pompeu Da Silva, centrocampista brasiliano proveniente dalla serie B, dove era tesserato con il Grosseto, ed è il nuovo rinforzo giallorosso, che si aggiunge all’ex Reggina Ivan Castiglia per sostenere la linea mediana a disposizione del tecnico Cozza. Ma nella giornata si registra anche un movimento di rilievo in uscita, per le compagini calabrese impegnate nel calciomercato. Fabio Ceravolo ha infatti firmato il nuovo contratto e ora non è più ufficialmente un giocatore della Reggina. Per lui si aprono le porte dello spogliatoio alla Ternana, dove troverà ad accoglierlo il tecnico calabrese Mimmo Toscano.
E a proposito di calabresi, il 18 gennaio al Granillo gli amaranto saranno impagnati in un’amichevole contro il Sion di Rino Gattuso, in vista della ripresa del campionato cadetto che avverrà una settimana dopo. Appuntamento al quale la Reggina si presenterà anche senza Rizzato, ceduto allo Spezia di Astori.
C’è meno tempo, invece per il Catanzaro: domenica sarà in campo contro il Latina per la diciassettesima giornata del campionato di Prima divisione. E Ronaldo sarà già a disposizione di Cozza. Cresciuto nelle giovanili del Mantova, il centrocampista brasiliano ha esordito in serie B con la società lombarda, per poi militare tra i cadetti prima nel Padova e poi nel Grosseto. Grande soddisfazione per il suo arrivo e per quello di Castiglia è stata espressa dal presidente dell’U.S. Catanzaro, Giuseppe Cosentino: «Come promesso stiamo lavorando intensamente con il ds Ortoli, mister Cozza e l’ad Marco Pecora per costruire una squadra ancora più competitiva che possa consentirci di disputare un grande girone di ritorno e non interrompere la lunga serie di risultati positivi che ci hanno consentito di venir fuori dalla zona più pericolosa della classifica e di guardare con più serenità al futuro. Il nostro obiettivo è quello di riportare il Catanzaro nel calcio che conta, e lo faremo passo dopo passo, giocandoci le nostre chance e puntando soprattutto a consolidare il nostro progetto societario e sportivo. E questo possiamo farlo soltanto con l’aiuto dei tifosi, che devono venire in massa al ‘Ceravolo’».
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