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CASTELLANA GROTTE (Ba) – Prima o poi doveva arrivare. Dopo un inizio di stagione straripante è arrivato il primo ko dopo sei giornate di campionato per la Tonno Callipo Vibo Valentia. Il derby del Sud va al Castellana Grotte di fronte ad una Tonno Callipo un po’ appannata. Più affamata di punti, più determinata la compagine pugliese allenata dall’ex Gulinelli. Troppi errori sia individuali che di squadra (a volte anche veniali) che hanno pregiudicato l’andamento di una gara comunque equilibrata e giocata punto a punto nella prima ora di partita. Poi il buio nel terzo set dove la Tonno Callipo è stata davvero irriconoscibile in tutti i fondamentali ed è emblematico il punto risolutivo finale di Falaschi (palleggiatore di Castellana) che ha sfruttato un’indecisione dei giallorossi con un’azione ricostruita in maniera farraginosa che ha portato all’attacco Rocamora.
Palla per l’opposto spagnolo non indirizzata bene e allora è stato semplice per Falaschi appoggiare il pallone nella linea dei tre metri vibonese per il punto del 25-14. Un incidente di percorso francamente difficile da stigmatizzare. Una partita storta può capitare a chiunque. Certo la squadra nel primo set, pur non brillando, aveva dimostrato di tenere botta punto a punto e anche di più. Poi qualcosa si è inceppato e il giocattolo si è disunito lasciando strada libera a Casoli e compagni. Male l’attacco con appena il 36% di squadra, mentre la ricezione alla lunga tiene abbastanza bene.
Serata no per Kaliberda (0 punti) e Urnaut (appena 5 punti, 5 attacchi vincenti su 20 e un misero 25% in attacco). Castellana invece si è appoggiata sulla grande serata vissuta dai due centrali Cester e Yosifov e dalla promettente banda lusitana Ferreira (mvp del match) Da registrare poi l’esordio dell’egiziano Badawi. È finito dunque a lieto fine il “giallo” sul suo transfer.
Nel primo parziale la gara viaggia su binari sostanzialmente equilibrati. La partita non offre spunti tecnici elevati, ma le due squadre battagliano (16-14 per i pugliesi al secondo tempo tecnico). Altalena di emozioni quando si passa dal 17-14 al 18-19 per la Callipo con gli uomini di Blengini che si appoggiano su un ispirato Klapwijk (il migliore dei suoi prima di sparire nel grigiore generale). Si arriva sul 23 pari quando i baresi trovano il punto del vantaggio, Vibo è chiamata alla parità per trovare i vantaggi, ma Casoli è bravo a trovari il mani e fuori decisivo che vale il 25-23.
Nel secondo set Coscione e compagni molto più incisivi in partenza. È il muro a fare la differenza e proprio un block del capitano vibonese su Ferreira vale il 3-6. Castellana però ribatte colpo su colpo e allora l’andamento del set rispecchia quello del precedente con le due squadre che lottano punto su punto fino al vantaggio pugliese con Sabbi che stoppa l’attacco di Badawi.
Da lì in poi black-out Callipo, Urnaut viene murato da Yosifov (22-19), Klapwijk sbaglia due volte consecutivamente e si va sul 24-19. Buti ruggisce su Sabbi (25-21), ma è Cester a chiudere i conti (25-21). Davvero poco da raccontare nel terzo set con Castellana padrona del campo e capace di chiudere i conti in un baleno. Vibo è vittima dei propri errori e l’appoggio facile di Falaschi sull’errata ricostruzione vibonese decreta la fine di un match che Blengini e i suoi devono dimenticare subito.
f. i.
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