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ERA SUCCESSO di tutto, dopo il gol del pareggio del Varese sul campo della Reggina. C’erano due giocatori amaranto infortunati nella propria area quando Neto Pereira ha colpito indisturbato al 32′ della ripresa.Da lì il nervosismo cresciuto con il passare dei minuti ed esploso al 90′, quando si è scatenato un parapiglia che il giocatore calabrese Barillà ha spiegato così ai microfoni di Sky sport: «A fine partita ci siamo avvicinati verso l’arbitro ed Ebagua mi ha dato una testata sul naso».
Sono seguite scene di follia, che sono state commentate persino dal governatore calabrese Scopelliti: «Una bella partita guastata da un arbitro inadeguato che ha rovinato una giornata di sport» ha dichiarato. Ventiquattro ore dopo, interviene la società Reggina, con una nota ufficiale pubblicata sul proprio sito: «Riviste le immagini relative alla gara di ieri, le sensazioni avute nell’immediato hanno trovato ulteriore conferma di uno spettacolo poco educativo per tutti quelli che credono in questo sport inteso come agonismo, lealtà e rispetto dell’avversario».
Il club amaranto ammette che «ognuno dei protagonisti in campo, trascinato dagli eventi, ha trasmesso un messaggio diverso rispetto agli insegnamenti che il calcio si propone di dare. La Reggina Calcio, nel corso della propria storia, ha sempre messo al primo posto determinati principi. Gli stessi che si propone di continuare a trasmettere a tutti gli appassionati che si riconoscono nella maglia amaranto e in questo sport».
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