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COSENZA – Per la prima volta in questa stagione il Cosenza non avrà tifosi al seguito. A Vibo Valentia, domenica, trasferta vietata per i sostenitori silani e divieto di vendita ai residenti della provincia di Cosenza. Il Prefetto vibonese ha quindi disposto la diretta tv indicando Teleuropa Network (Ten) come emittente incaricata a organizzare la trasmissione della partita che si giocherà al “Luigi Razza” (probabilmente solo per la provincia di Cosenza). Una decisione che, oltre al rammarico della Vibonese, porta con sé anche quello della tifoseria cosentina, che si considera eccessivamente penalizzata dalla decisione, così come penalizzata potrà essere la squadra che non potrà contare sul calore dei propri fan. Il Cosenza di Gagliardi, intanto, continua a lavorare in vista del derby. Ieri doppia seduta per i rossoblù, che domenica non avranno Salvino e Marano, squalificati, e Arcidiacono, infortunato. Oggi test in famiglia, anche se Gagliardi a Vibo dovrebbe confermare la formazione scesa in campo domenica scorsa contro il Palazzolo. Una formazione che dovrà però evitare qualche pecca evidenziata proprio contro i siciliani. «E’ vero – dice il roccioso difensore Sicignano – dopo il gol ci siamo allungati un po’, non riuscivamo ad accorciare. Non so perché, probabilmente pensavamo di poter gestire la gara più tranquillamente. Ma a questo dobbiamo ovviare. La non finalizzazione? E’ una questione di cattiveria sportiva, ma non dipende solo dagli attaccanti. Bisogna essere più cinici».

GIUSTIZIA SPORTIVA. Alla fine pure la beffa: Andrea Marano, a causa del “rosso” rimediato domenica per una reazione pressoché insignificante, è stato squalificato per due giornate dal giudice sportivo, proprio come il calciatore del Palazzolo che lo ha strattonato per un orecchio, e cioè Strigari.

VIBO VALENTIA – Pippo Caffo, e lo fa di rado, ha deciso di uscire allo scoperto. «Ancora una volta la mia società viene penalizzata e delusa nelle proprie legittime aspettative». Al presidente della Vibonese non è andata proprio già la decisione assunta dal prefetto di Vibo, Michele Di Bari. Non giustifica, insomma, la decisione di disporre il divieto di vendita dei tagliandi, sia a Cosenza, sia a Vibo, ai residenti nella provincia cosentina, di autorizzare la vendita dei tagliandi limitata ai cittadini residenti nel Vibonese, previa esibizione di un valido documento d’identità. «Sono poche, pochissime le partite nelle quali la nostra società può legittimamente aspirare ad ottenere un certo introito al botteghino – ha sottolineato il presidente Caffo – e pure in questa circostanza vengono deluse le nostre legittime aspettative con un provvedimento che ci scoraggia e amareggia e del quale non ne ravvisiamo la necessità. Ogni domenica registriamo un incasso irrisorio e quando c’è la possibilità di incrementare le entrate, arriva questo provvedimento che francamente non si può condividere. Il provvedimento è tra l’altro arrivato pure in ritardo, tanto che avevamo già stampato e fatto affiggere i manifesti relativi alla gara».

NOTIZIARIO. Consueto allenamento mattutino lungo a Ricadi, con Tonino Soda che ha potuto svolgere con soli 14 elementi. Bedogni e Spanò, infatti, rimangono nell’elenco degli infortunati, mentre Verterame, Barreca, Mercuri e Martino sono stati prestati alla Juniores del tecnico Barone, che ha fermato la corsa della capolista Brindisi bloccandola sull’1-1. 

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