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DOVEVANO essere tre, alla fine solo solo due le giornate calabresi del Giro d’Italia 2013. L’organizzazione della Rcs ha deciso di arrivare a Serra San Bruno partendo direttamente da Policastro Bussentino, nel Salernitano. Un tappone di 244 chilometri, la frazione più lunga dell’intera rassegna, che si preannuncia interessantissimo proprio perché, dopo un lunghissimo tratto pianeggiante lungo il Tirreno, proporrà le alture delle Serre vibonesi che saranno un invito a nozze per eventuali atttacchi di solisti o gruppetti di giornata. 

Confermata, invece, la sede di Cosenza per la partenza del giorno dopo, quando la carovana rosa ripartirà in direzione nord per spostarsi verso Matera, anche qui con qualche interessante spunto nel finale. 

L’appuntamento con il Giro d’Italia sulle strade calabresi è per martedì 7 e mercoledì 8 maggio. Saranno la quarta e la quinta frazione di una corsa a tappe che si preannuncia ineressantissima per gli appassionati di ciclismo. Partenza da Napoli il 4 maggio, poi, il giorno successivo, una spettacolare cronometro a squadre sullo sfondo di Ischia. Spazio ai velocisti nell’arrivo di Marina di Ascea per la terza tappa. Poi la due giorni calabrese, con la novità assoluta di Serra San Bruno che nel 2008 aveva visto sfilare il gruppo rosa nel corso della tappa tra Pizzo e Catanzaro Lido. Stavolta, invece, l’arrivo sarà proprio a pochi passi dalla Certosa vibonese. E per Cosenza, invece, il Giro è un ritorno, a distanza di 13 anni dall’ultima volta, quando la città bruzia ospitò il traguardo di una tappa partita da Scilla.

Dopo la Calabria i ciclisti risaliranno la Penisola fino ad arrivare alle tappe alpine degli ultimi giorni, quelli che fanno impazzire gli appassionati. E quest’anno ci sarà spazio anche per uno sconfinamento sul col du Galibier, cima storica del Tour de France, scenario, tra gli altri, di un’impresa epica di Marco Pantani. Gli arrivi in salita saranno in tutto 5 in questa edizione del Giro. Previsto anche un traguardo sul Vajont con l’omaggio, 60 anni dopo la frana, alle vittime della tragedia. L’arrivo finale, poi sarà a Brescia e non a Milano. E lì, il 26 maggio, si conoscerà il vincitore assoluto di un Giro che a due anni dalla tappa di Tropea tornerà a omaggiare la Calabria.

Redazione web

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