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COME domenica scorsa, i minuti finali regalano il tripudio al Cosenza. E ancora una volta il successo in extremis vale il primato solitario per i silani in serie D. Se il Messina era balzato in testa dopo l’anticipo giocato ieri contro l’altra squadra peloritana, il “Città di Messina”, la compagine di Gagliardi è tornata sopra con un punto di vantaggio. Dopo il gol segnato da Arcidiaco sul campo dell’Agropoli, stavolta decisivo, per affossare il Ribera, il calcio di rigore trasformato da Mosciaro al 90′, dopo che Palazzo al 6′ della ripresa aveva pareggiato il gol messo a segno da Adriano Fiore appena quattro minuti prima. E al San Vito, che prima della partita aveva ricordato il calciatore rossoblù Massimiliano Catena a vent’anni dalla sua morte, si può sorridere e guardare avanti.
Sorrisi che sono arrivati in abbondanza anche per i tifosi del Sambiase: è un 5-1 quello rifilato al Palazzolo che pure era passato in vantaggio al 10′ della ripresa con Impallari. Nei restanti 35 minuti i calabresi si scatenano: segna Lio su rigore due minuti dopo, poi arriva la doppietta di Curcio (al 21′ e al 45′) intramezzata da quella di Casciaro (26′ e 42′).
Più parca ma altrettanto preziosa la vittoria conquistata in casa dal Montalto: decisivo il gol messo a segno da Occhiuzzi al 18′ del primo tempo per sbancare Licata. Unica nota stonata della giornata la Vibonese, sconfitta per 2-0 sul campo del Gelbison: i gol sono arrivati al 22′ del primo tempo con Nenè e al 33′ della ripresa con De Cesare.
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