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ROMA – Cinque anni di squalifica più preclusione per Cristian Bertani, quattro anni e nove mesi per il cosentino Alessandro Pellicori: queste le pesanti richieste sanzionatorie avanzate dal procuratore federale Stefano Palazzi nell’ambito del processo sportivo sul calcioscommesse.
Il calciatore calabrese era stato arrestato il 28 maggio scorso a Cosenza, nell’ambito delle indagini sul giro di partite truccate. Pesanti le accuse nei suoi riguardi: nell’ordinanza si faceva riferimento all’«alterazione o il tentativo di alterazione della genuinità di 5 partite del campionato della serie B italiana, della stagione 2009/2010».
Bertani, Pellicori e Turati – il quale invece ha presentato istanza di patteggiamento, 3 anni di squalifica concordati con la Procura per la collaborazione fornita in base agli 23 e 24 del codice di giustizia sportiva – sono stati convocati ieri pomeriggio a Roma dalla Commissione Disciplinare Nazionale dopo che le loro posizioni erano state stralciate lo scorso 31 maggio perchè «non in grado di esercitare pienamente il proprio diritto di difesa» a causa delle misure cautelari disposte il 28 maggio scorso dalla Procura di Cremona.
Bertani, già punito con una sanzione di 3 anni e 6 mesi di squalifica nel processo d’agosto per l’illecito relativo alla partita Novara-Siena del 1° maggio 2011, deve ora rispondere dei presunti illeciti commessi in occasione delle gare Chievo-Novara del 30 novembre 2011 e Novara-Ascoli del 2 aprile 2011, ma anche dell’ipotizzata partecipazione a un’associazione finalizzata alla commissione di illeciti, comportamento vietato dall’articolo 9 del codice di giustizia sportiva: «Non riesco a concepire come un giocatore che viene con me in viaggio di nozze e passa giornate intere a casa mia possa parlare di me in terza persona – ha dichiarato Bertani riferendosi al pentito Carlo Gervasoni e portando in prova alcune fotografie – Io e Gervasoni avevamo un rapporto troppo importante, perchè cita sempre fonti indirette e non riesce ad accusarmi direttamente per almeno una combine?».
Il calciatore cosentino Alessandro Pellicori, già punito con 3 anni di squalifica nel processo d’agosto per l’illecito relativo alla Siena-Torino del 7 maggio 2011, deve invece rispondere per tre presunti illeciti. Tre partite che il giocatore, secondo la procura federale, avrebbe truccato. Si tratta delle gare Empoli-Mantova del 23 marzo 2010, Brescia-Mantova del 2 aprile 2010 e Cittadella-Mantova 6-0 del 24 aprile 2010. In più Alessandro Pellicori deve rispondere di un episodio di omessa denuncia in riferimento alla partita Grosseto-Mantova del 15 marzo 2010. «Sembra che io sia stato a Mantova solo per fare le scommesse – ha osservato Pellicori dopo le richieste di condanna avanzate dal procuratore della Figc Stefano Palazzi – ma in realtà sono tornato in Italia dall’Inghilterra per rilanciarmi e in quattro mesi ho giocato 17 partite segnando nove reti. Vorrei soltanto che venissero valutati i fatti».
La Commissione Disciplinare renderà note le sentenze nei prossimi giorni, mentre già nella giornata di oggi dovrebbe arrivare la risposta all’istanza di patteggiamento avanzata da Turati, deferito per cinque episodi di illeciti e uno di omessa denuncia.
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