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COSENZA – Una certezza in mezzo a tanti, troppi dubbi. Cominciamo da questi ultimi: ieri sera si è tenuta l’attesa riunione fra il presidente Guarascio, l’ad Quaglio, Stefano Fiore e Leonetti. Sull’esito dell’incontro, finito poco dopo le ore 22, non è trapelato nulla.
Il massimo dirigente rossoblu (domenica sera è stato visto sul Tirreno cosentino in compagnia dell’ex presidente Paletta, con il quale è rimasto lungamente a discutere), starebbe pensando a tre opzioni. La prima è quella che prevederebbe un progetto ambizioso, sposato evidentemente anche dal gruppo di imprenditori individuati da Stefano Fiore il quale avrebbe pieni poteri su tutta la gestione del club (non solo tecnica) assieme al suo entourage. E questa sembra essere, stando alle voci che si sono rincorse a tarda ora, la pista più accreditata. La seconda opzione pensata da Guarascio, invece prevederebbe una struttura snella con Stefano Fiore direttore sportivo, Giuseppe Mangiarano segretario generale e Ciccio Orrico jolly tutto fare. La terza ipotesi, infine, sarebbe quella in cui Mangiarano, tra l’altro regolarmente iscritto all’albo dei direttori sportivi dallo scorso anno, avrebbe in mano le chiavi del club. Pare che l’ex segretario rossoblu e del Siena, sia stato convocato in città da Guarascio per la mattinata di oggi: ci sarà l’accordo, oppure una stretta di mano e un arrivederci a una prossima volta?
Se le vicende societarie vanno avanti a rilento, stessa cosa non si può dire per quel che concerne la parte burocratica. Per fortuna la documentazione per l’iscrizione al campionato di serie D è praticamente completa. Manca un solo documento che stamattina verrà firmato dal sindaco: la convenzione d’uso per la struttura del San Vito sia per la prima squadra sia per la Juniores. Per cui, al momento, nessun ostacolo sulla strada dei rossoblu. Ieri mattina il segretario Ciccio Orrico si è recato in banca per gli ultimi adempimenti riguardanti la fideiussione da 31 mila euro e l’assegno circolare da 18 mila. Domani in Lega saranno depositati tutti i documenti richiesti. Nessuna sorpresa.
Per quanto riguarda, invece, l’eventuale ammissione alla Seconda divisione, come anticipato nei giorni scorsi, il presidente Guarascio ha già dato mandato ai suoi consulenti di predisporre con l’istituto di credito la pratica per la fideiussione da 300 mila euro. Com’è noto entro l’11 luglio la Vallée d’Aoste deve presentare il ricorso che verrà esaminato dalla Coavisoc, il cui giudizio verrà trasmesso alla Figc la quale nel consiglio federale del 19 luglio si esprimerà, in virtù di quanto rilevato appunto dalla Coavisoc, sulla idonietà e meno per l’iscrizione. Nel caso in cui non dovesse esserci tale idonietà, contestualmente, applicando la norma federale, il Consiglio chiederà alla Lnd di esprimersi sulla società avente diritto alla Lega Pro al posto della Vallée d’Aoste. E in testa alla graduatoria c’è il Cosenza, al quale verrà data una deroga di dieci giorni per produrre la documentazione necessaria per iscriversi al campionato di Seconda divisione.
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