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COSENZA – È un Guarascio su di giri quello che ieri sera ha parlato del Cosenza. «Dopo la bella notizia giunta dalla Lega Pro non si può non essere felici. Il fatto che la Vallée d’Aoste non si iscriva al campionato è una grande notizia. E noi siamo pronti a prendere il loro posto. Una notizia che abbiamo commentato assieme a Stefano Fiore durante l’incontro». È molto convinto il massimo dirigente rossoblu, nonostante le facciamo notare che da San Christophe sono fiduciosi sul fatto che l’ostacolo dell’iscrizione in Seconda divisione riusciranno a superarlo. «Non entro nel merito della fideiussione – sottolinea Guarascio – ma il loro vero problema è lo stadio. Loro dicono che andranno a giocare a Ivrea? Mi risulta che il regolamento non prevede che una squadra di calcio possa disputare le partite in una struttura che non sia nelle propria regione. Infatti, Ivrea è in Piemonte e non in Valle d’Aosta. Chiaro, no?». Traspare la giusta determinazione nelle parole di Guarascio, il quale avrebbe già allertato un pool di legali che si occupano di questioni sportive-amministrative, pronti a dare battaglia nell’eventualità la Vallée d’Aoste dovesse essere iscritta alla Lega Pro. «In questo momento in società c’è una attività lavorativa in grande fermento, di certo non ce ne stiamo con le mani nelle mani. Sono molto fiducioso. Diciamo, un inguaribile ottimista».
A sentire le parole di Guarascio, si è autorizzati a sognare. Il popolo della rete si è scatenato: in tanti cominciano ad accarezzare l’idea di un insperato ritorno nei professionisti. Ma il futuro del Cosenza passa anche da altro. Intanto ieri sera si è tenuto l’atteso incontro fra lo stesso presidente Guarascio, l’amministratore delegato Quaglio, il responsabile dell’area tecnica Stefano Fiore e il suo braccio destro Aristide Leonetti. Ma in questa circostanza il massimo dirigente del Cosenza è stato lapidario. Poche parole che lasciano spazio a diverse interpretazioni. «Con Stefano abbiamo discusso delle linee di impostazione che la società intende darsi per il futuro. Occorre una svolta radicale, rispetto alla stagione appena conclusa. Da qui a breve ci determineremo. Per il bene del Cosenza». Pare di capire che l’idea di Guarascio sia quella di avere una società più snella. Lo ha sempre detto e continua a ribadirlo: Stefano Fiore è una figura che lui vuole coinvolgere nel progetto. Vedremo come. Anche perché, e qui siamo alle solite, il tempo stringe e comunque c’è una nuova stagione da programmare. Che, a oggi, vede il Cosenza in serie D. Se poi a fine luglio dovesse arrivare la Seconda divisione, sarebbe un qualcosa in più. Ed è in questa direzione che intende muoversi Guarascio il quale ha già avuto un lungo colloquio con Tommaso Napoli. Lo vuole ancora in panchina? E Fiore cosa ne pensa? Qualche dubbio, nonostante le belle notizie di ieri, continua a rimanere.
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