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UN’IMPRESA. Per come è maturata nei playoff, ma anche per come si è conclusa: il Cosenza vince l’atto conclusivo della fase di serie D. E lo fa con una rimonta al cardiopalma, completata al 94′ con il gol del sorpasso. Ad Arezzo, nell’ultimo atto della stagione, la formazione calabrese supera 3-2 il San Donà Jesolo e acquisisce il diritto di priorità per la presentazione di un’eventuale domanda di ammissione al campionato di 2^ divisione 2012/2013. In pratica, sarà il Cosenza ad essere ripescato nel caso si dovesse liberare un posto tra i professionisti, una possibilità non così remota: le ultime tre squadre che hanno ottenuto il successo ai play off, cioè Nocerina, Matera e Rimini, hanno compiuto il salto in Lega Pro.
Eppure era partita malissimo la gara: al 23′ i silani erano già sotto per 2-0. I veneti sono passati in vantaggio al 4′, tiro cross di Nichele con Llullaku che allunga il piede e spinge la palla in rete. Il Cosenza prova a reagire con Arcidiacono ma è ancora San Donà. Minuto 23: palla dentro per Miniati che con un diagonale rasoterra supera Franza. E’ il 2-0 che sembra affossare i rossoblù. E invece i calabresi trovano la forza di regaire e di dare un segnale prima dell’intervallo. E che segnale: è Arcidiacono ad accorciare le distanze, si va al riposo sul 2-1.
Nella ripresa è assalto rossoblù: al 10′ Arcidiacono sfiora l’incrocio. Passano 6′ e ci pensa Manolo Mosciaro: calcio di punizione dai 20 metri ed è pareggio. A questo punto i marchigiani riprendono a spingere, ma il Cosenza non smette di creare. Brividi da entrambe le parti fino ai minuti di recupero. E’ il 94′. Il gol di Varriale matura su un calcio di punizione. Per il Cosenza è il tripudio. Dopo la mancata rimonta sull’Hineterreggio nella prima fase del campionato, riesce l’impresa negli infiniti playoff. E ora si può sperare.
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