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REGGIO CALABRIA – Hanno prevalso le motivazioni. Il Vicenza passa al Granillo, anche con facilità e centra l’obiettivo dei play-out; la Reggina rimedia altre tre reti (tredici nelle ultime quattro partite) e chiude tra i fischi del pubblico. Una stagione deludente quella dei calabresi usciti troppo presto dalla maschia play-off. Per i biancorossi una nottata carica di speranze in vista della doppia sfida con l’Empoli che per Cagni avrà un sapore particolare. Non c’è stata proprio partita, troppa la differenza in campo tra una squadra già in vacanza e l’altra con il coltello tra i denti. Il tecnico vicentino ha lasciato l’acciaccato Abbruscato in panchina e Paolucci si è così potuto sfogare con un buon compagno d’attacco quale è stato Maiorino. Proprio Paulicci con la sua doppietta ha fatto volare il Vicenza verso l’unico traguardo possibile alla fine della sfida cioè il play-out. È chiaro che ci vorrà condizione e nervi saldi nel doppio confronto con l’Empoli e forse la prestazione di stasera non è completamente attendibile per via di una Reggina troppo presto arrendevole. Già al 3′ Paolucci, protagonista assoluto della serata, manda in vantaggio i suoi su una «imbarcata» di Freddi: l’attaccante insacca con assoluta tranquillità alla destra di Zandrini. Prova a rispondere la Reggina all’8′ su calcio d’angolo dalla destra battuto da N. Viola, impatta Melara ma Pinsoglio respinge. Ancora il portiere protagonista qualche minuto fopo su botta di Barillà dalla distanza. La partita degli amaranto più o meno finisce quì. È un monologo vicentino: 12′:azione corale tutta di prima del Vicenza con Paolucci e Botta e Soligo il quale, al termine dell’azione prova il tiro dai 25 metri che si infrange sul palo alla destra di Zandrini. Al 20′ cross dalla destra di Pinardi, Paolucci manca per un soffio l’appuntamento con il pallone. Al 37′ tiro dalla distanza di Soligo, Zandrini non trattiene e Maiorino sbaglia clamorosamente da due passi calciando sul portiere della Reggina a terra. Quasi per logica arriva il 2-0 al 43′: clamoroso errore della difesa della Reggina: Freddi si fa superare da Paolucci dopo un contrasto, Emerson scivola e Paolucci insacca tutto solo davanti a Zandrini. La ripresa inizia come era finito il primo tempo e arriva anche la terza marcatura vicentina. All’11’azione sulla destra condotta da Maiorino che, a tu per tu con Zandrini insacca. Inutile il resto della partita che servirà agli allenatori per provare soluzioni dalla panchina. Breda chiude la sua avventura sulla panchina amaranto mandando in campo tree giovani Primavera mentre Cagni alla fine concede anche spazio al portiere Acerbis. Paolucci ma anche l’intrapredente Maiorino i migliori in campo tra i vicentini che hanno usufruito di un ispirato Pinardi e dei combattenti Botta e Soligo. Tra gli amaranto il solo a salvarsi è stato Barillà e in parte Rizzato. Alla fine da una parte c’era soddisfazione per il traguardo raggiunto anche se lo spareggio sarà carico di tensione per una squadra che aveva in sè le qualità per far bene e che clamorosamente ha «ciccato» la stagione, dall’altra le sospirate vacanze intraviste ormai da settimane
REGGINA (3-5-2): Zandrini 5.5; Freddi 5.5, Angella 6, Emerson 5 (1′ st Di Lorenzo 6); Melara 6.5 (21′ st Maicon 6), Rizzo 6, Viola N. 6, Barillà 6.5; Viola A. 5.5 (21′ st Louzada 6), Ceravolo 5.5. In panchina: Leone, Armellino, D’Alessandro, Ragusa. Allenatore: Breda 5.5. VICENZA (4-3-1-2): Pinsoglio 6 (35′ st Acerbis sv); Martinelli 6, Brighenti 5.5 (21′ st Tonucci 6), Pisano 6, Giani 6; Gavazzi 6, Botta 7, Soligo 6.5 (12′ st Paro 6), Maiorino 7; Pinardi 7, Paolucci 7.5. In panchina: Zanchi, Abbruscato, Bariti, Bianco. Allenatore: Cagni 7. ARBITRO: Nasca di Bari 6. RETI: 3′ pt e 43′ pt Paolucci, 11′ st Maiorino. NOTE: Serata calda, terreno in ottime condizioni, spettatori 2000 circa. Nessun ammonito. Angoli: 7-3 per la Reggina. Recupero: 1′, 2′.
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