X
<
>

Gattuso, i Bronzi e Rocìo Munoz Morales nei rispettivi spot

Share
3 minuti per la lettura

CALABRIA terra mia, il cortometraggio realizzato da Gabriele Muccino e interpretato da Raoul Bova e Rocìo Munoz Morales scatena le polemiche social. Tra colpi d’ironia e toni, a volte, offensivi, non si può dire che i calabresi siano rimasti indifferenti davanti a un mini film di otto minuti (anzi, 6 minuti più due minuti di titoli di coda) che, a leggere post e interventi, si lamentano per essere stati poco e male rappresentati. Tra immagini che ormai fanno fatica a vedersi (asini per le strade, coppole, canottiere e bretelle) e qualche errore di congiuntivo, ci sarebbe da chiedersi invece che effetto faccia, questo spot, su chi calabrese non è e potrebbe, in base a quanto visto, scegliere di trascorrere le proprie vacanze in Calabria.

Perchè alla fine di questo si tratta: di uno spot pubblicitario, di qualcosa, cioè, che per sua natura dovrebbe invogliare ad acquistare un certo tipo di prodotto. E gastronomia e panorami da sempre sono stati ottimi richiami per il turista e sono stati continui i riferimenti ad essi anche da altri spot istituzionali del passato.

Ricordate Gattuso che ci metteva il cuore? Erano gli anni in cui la Regione Calabria era diventata partner della Federazione Italiana Giuoco Calcio e l’attuale allenatore del Napoli interpretava se stesso nelle vesti di capo popolo invitando a mettere i suoi corregionali il cuore in ogni attività. Musica emozionante e appello all’orgoglio calabrese a tutta forza.

A dividere però le opinioni fu soprattutto un altro spot, quello passato alla storia perchè si vedevano i Bronzi di Riace parlare tra di loro e litigare perchè non sapevano se trascorrere un po’ di tempo libero al mare o in montagna. E tra freddure eccellenti (“Al mare mi ab-bronzo”) ed effetti digitali alla fine si concludeva con le due statue che cercavano di abbandonare il Museo di Reggio Calabria senza essere visti

L’idea di affidarsi a calabresi noti, e quindi riconoscibili da un pubblico vasto, fu poi ripresa a piene mani da un altro spot: era il 2012 e in 44 secondi apparvero uno dietro l’altro Roberta Morise, Miss Italia Maria Perrusi, Battaglia e Miseferi, Chiara Ranieri, Stefania Bivone ed Elisabetta Gregoraci che si rimbalzavano lo slogan “Sorridiamo al turista, sorridiamo al futuro”. Alla regia il cosentino Gianluca Gargano

Share
Alessandro Chiappetta

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE