Peppe Voltarelli
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Dopo la Strega dal sapore calabrese, il successo di Carpignano a Cannes, arriva anche un nuovo trofeo di prestigio nazionale, questa volta legato alla musica d’autore.
Peppe Voltarelli, radici di Mirto, il papà è stato tra l’altro anche tra gli scopritorI di Mimmo Berardi, fresco campione d’Europa, ha vinto il premio Tenco per la categoria “Interpreti di canzoni” con il suo album “Planetario”.
Ha vinto una gara impegnativa, superando di 13 voti la performance della signora della canzone italiana Ornella Vanoni e il suo album “Unica”.
Un lavoro intenso “Planetario” che somma libro e canzoni d’autore di livello immenso che si son ben addossati all’ex cantante del Parto delle Nuvole pesanti, potente espressione dell’underground calabrese in Italia.
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Quinto album da solista per uno zingaro della musica capace di omaggiare Otello Profazio, lavorare per il teatro di Giancarlo Cauteruccio, sostenere la filmografia del regista di Saracena Giuseppe Gagliardi.
È cresciuto artisticamente Peppe con questo suo quinto album da solista. Un viaggio delle costellazioni della musica “Planetario”. Offre voci e precisi riferimenti su classici della poesia messi in musica da Joan Michel Serrat e Amancio Prada. E poi Silvio Rodriguez, Adriano Varela, il recentemente scomparso Eduardo Aute.
Si viaggia con “Planetario” dalla Calabria alla Russia, si naviga tra Argentina e Canada terre di emigrazione calabra.
Risale il ricordo quando “Doichlandia”, film viaggio del duo Voltarelli-Gagliardi raccontava i ristoranti calabresi in Germania e veniva diffuso e promosso in edicola con il Quotidiano raggiungendo un pubblico più vasto.
“Planetario” è dedicato alla figura di Gianni Mura, il giornalista che conosceva la buona musica e che avrebbe apprezzato molto questo scavo filologico d’autore.
La targa Tenco a Peppe Voltarelli sarà consegnata il prossimo ottobre al Teatro Ariston a Sanremo.
I suoi fans potranno festeggiarlo all’Università della Calabria dove si esibirà la sera del prossimo 29 luglio con la performance del suo vincente e fortunato album.
Una Calabria autentica ma non paesana e folkloristica quella di Peppe. Capace di essere internazionale e d’autore. Viva Voltarelli.
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