La presentazione del bando della Calabria Film Commission a Venezia
3 minuti per la letturaCon il Bando produzioni 2024 la Fondazione Calabria Film Commission rilancia la produzione di cinema sul territorio regionale
NEI giorni dell’81esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, all’interno dell’Italian Pavillon, lo spazio professionale organizzato da Cinecittà per la direzione generale Cinema e Audiovisivo del ministero della Cultura, ampio spazio è stato riservato alla Calabria. In particolare, per il terzo anno consecutivo Venezia ha ospitato la presentazione del Bando Produzioni 2024, la call sull’audiovisivo della Fondazione Calabria Film Commission che quest’anno destina 6 milioni di euro al sostegno per la realizzazione di opere audiovisive sul territorio regionale. Al Lido di Venezia per illustrare l’azione, che si conferma un importante attrattore di investimenti, sia per il comparto cinema che per quello audiovisivo e turistico, il commissario straordinario della Fondazione, Anton Giulio Grande insieme al direttore Luciano Vigna.
Spiegano dalla Calabria Film Commission che il bando si rivolge alle «produzioni audiovisive che candideranno opere cinematografiche intenzionate a scegliere per le proprie opere le bellezze paesaggistiche, i luoghi naturali e i contesti contemporanei che la Calabria offre come set a cielo aperto e ambientazioni narrative».
LA STRUTTURA DEL BANDO PER PROMUOVERE IL CINEMA IN CALABRIA
La call si articola in tre avvisi pubblici che si distinguono per tipologia di opere e per soggetti beneficiari. L’Avviso principale ricalca il modello degli anni precedenti: 4 milioni di euro di risorse per la realizzazione di film, lungometraggi, fiction televisive, serie TV e opere di genere factual e docufiction, con due categorie di livelli di contribuzione, con massimali da 500mila e 300mila euro, a seconda del budget complessivo della produzione e della distribuzione. Un secondo avviso è dedicato alla produzione di documentari e cortometraggi, per la cui realizzazione è disponibile un budget di 1 milione di euro. I contributi, che possono arrivare a coprire il 70% dei costi ammissibili, nel caso di opere particolarmente difficili, possono accedere a un contributo massimo erogabile di 200mila euro per i documentari e 20mila euro per i cortometraggi.
Un’azione forte, dunque, che aumenta da 5 a 6 milioni i fondi dedicati rispetto l’anno scorso e propone una importante novità. Parte dei finanziamenti, infatti, sono legati alla presenza sul territorio dei soggetti che ne faranno richiesta. Il terzo avviso, infatti, si distingue per i soggetti beneficiari che possono essere solo le case di produzione con sede legale in Calabria da almeno sei mesi antecedenti la pubblicazione dell’avviso. Anche per il terzo avviso l’intensità del contributo può arrivare a coprire il 70% dei costi ammissibili e fino a 200mila euro nel caso di opere difficili.
IL CAMMINO SVOLTO FINO AD OGGI
Guardando al percorso della Calabria Film Commission i contributi concessi tra il 2021 e il 2024, con oltre 18 milioni, hanno sostenuto la produzione di 29 cortometraggi, 21 documentari, 11 fiction e 49 film. Un milione e 375mila euro sono andati alla realizzazione di 32 festival e 17 rassegne cinematografiche. Per lo sviluppo, invece, stanziati oltre 600mila euro destinati a 8 progetti.
Un investimento strutturale forte, che spiegano dalla Fondazione «nessun’altra regione mette in campo in questa misura». Lo scopo è quello di sviluppare in Calabria una vera e propria palestra di cinema in cui un ruolo fondamentale è esercitato dalla presenza sul territorio degli Studios di Lamezia e del backlot della recente produzione della serie Sandokan, che non verrà smontato ma rimarrà a disposizione per altre produzioni.
Si punta, però, anche sulla formazione. Al tavolo dei relatori in Laguna era presente Francesco Rutelli, presidente Anica Academy Ets, che ha illustrato le attività di formazione realizzate nell’ultimo anno, in collaborazione tra i due enti, e quelle in programma per la prossima annualità. Attraverso il braccio operativo di Anica Academy Ets, l’hub di formazione di Terina vuole generare opportunità per i professionisti del futuro così che possano trovare immediato inserimento nel mondo lavorativo. A breve, infatti, partiranno nuovi corsi sull’aspetto produttivo e sui costumi.
Intanto, il bando 2024, da parte della Fondazione, è definito come un intervento «poliedrico» che «sulla scorta delle esperienze e del divenire del contesto di riferimento, modula gli interventi con l’intento di raggiungere i risultati posti a base della propria mission: incentivare l’incoming nazionale ed internazionale e favorire la crescita del comparto audiovisivo regionale», concludono dalla Cfc.
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