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DALLE vittorie conquistate con i suoi Fashion film alla pubblicazione del suo primo romanzo. Massimo Falsetta continua a vivere un periodo particolarmente prolifico dopo essere stato, nel 2020, uno dei registi italiani più premiati.
Per l’artista originario di Botricello e residente a Roma si tratta di un successo dopo l’altro, che lo pongono tra i maggiori esperti del settore. Partendo dai Fashion film, Falsetta ha valorizzato un settore di particolare interesse.
Si tratta di una forma di comunicazione moderna che fonde l’arte con il commerciale, il sacro con il profano, la narrazione con l’estetica, il cinema con la moda. «Molto di più che uno spot pubblicitario – spiega al Quotidiano del Sud – qualcosa di meno di un prodotto cinematografico, questa è la bellezza dei fashion film».
Falsetta coniuga questi stili con tecnica, maestria, fantasia e bellezza visto che dopo aver vinto lo scorso anno il prestigioso Concept Award del Chicago Fashion film festival con il suo “Eclettico”, quest’anno ci riprova a Los Angeles dove è stato appena selezionato per la fase finale del Los Angeles Fashion film festival 2021 con “Sirmoore”, il fashion film girato per lo stilista Brando Bizzotto.
E in attesa di conoscere l’esito di Los Angeles, il regista calabrese ha ottenuto il premio come miglior fashion film al Milano festival of cinema, sempre con “Sirmoore”. Si tratta di un’opera in quattro micro episodi, quattro storie, che hanno, come spiega lo stesso autore, «il fascino di Roger Moore ben celato nella messa in scena, che ricorda il cinema di Tom Ford. Due stili, due epoche diverse che si fondono con originalità».
Sul sito del festival americano è possibile vedere un episodio del film, ma altre anticipazioni sono previste sul sito dell’autore. Successo dopo successo, le ambizioni di Falsetta si moltiplicano: «A questo punto – ha sottolineato – mi sento pronto per un fashion film per un grandissimo brand o una grande agenzia di pubblicità. Anche se resto sempre a disposizione di quanti desiderano curare bene la propria immagine commerciale. Questa nuova forma di pubblicità mi permette come artista di osare ed essere originale, in fondo oggi il pubblico sempre più assuefatto a tutto, vuole stupirsi, emozionarsi, avere piacere nel guardare le cose. Questo lo hanno capito le grandi aziende che così aumentano i loro fatturati e lasciano noi artisti finalmente liberi di fare il nostro mestiere».
Ma le soddisfazioni non si fermano al lavoro di regista, dal momento che Falsetta ha pronto il suo primo romanzo, che dal 25 luglio sarà possibile ordinare in tutte le librerie e online. Si tratta del libro “La Tripla”, edito da Rossini Editore e scritto con la collaborazione di Marco Posata. La quarta di copertina porta la firma di Neri Marcoré, mentre la prefazione è di Federico L’Olandese Volante, due artisti importanti del panorama italiano. La copertina è di un altro botricellese doc, Ernesto La Tassa.
La storia è quella di Carlo Maria e Annibale, amici nemici sin dagli anni della radio libera che si ritrovano oggi cambiati nelle viscere. Annibale pane, vinili e la più bella del paese: Gigliola. A Carlo Maria allora bastavano le briciole dell’amico.
Oggi si vota al “paese di creta”, profondo Sud e Carlo Maria è il candidato sindaco favorito. Annibale non se la passa bene. Riaprire Radio Magaria è la proposta indecente che il politico fa ad Annibale per avere il suo voto. Il giudizio sulle loro scelte sta negli occhi di chi legge. Per indovinare il mio ci vuole la Tripla, come al totocalcio.
Una storia accattivante, che a tratti si ambienta anche nella Botricello in cui Falsetta e cresciuto e dove torna appena possibile per riassaporare il gusto della sua terra e abbracciare i suoi cari, nonostante i tanti impegni sparsi ovunque sia nel ruolo di regista che, da ora, anche di scrittore.
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