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COSENZA – Il pubblico, in qualche modo, se lo aspettava. E così gli applausi sono scattati forti e fragorosi appena Luigi De Filippo a fine spettacolo ha guadagnato il centro del palco chiedendo la parola. «Voglio ricordare mio cugino Luca – ha detto – mi manca. Non solo come consanguineo. Mi manca come compagno d’arte, di questa arte dei De Filippo che cerchiamo di far conoscere al pubblico più giovane. Ogni sera, però, è come se lo sentissi qui accanto a me».
Lo spettacolo andato in scena è stato Miseria e Nobiltà, di Eduardo Scarpetta, inserito nel cartellone della stagione di prosa. Il teatro era tutto esaurito. De Filippo ha ricordato pure che la parte del piccolo Peppeniello è stata quella del debutto di Luca nel 1955.
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