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QUELLO che colpisce di Verdiana, oltre al suo talento e alla sua voce sterminata, è il suo attaccamento alle radici. La sua “calabresità” che le fa scegliere per il suo nuovo album la sua band storica, che le fa scegliere di vivere nella sua regione (oggi vive a San Fili, in provincia di Cosenza con il suo amore di sempre) e le fa scegliere di presentare in anteprima il suo lavoro a Cosenza, nella libreria Feltrinelli lunedì pomeriggio alle 17. Poi ci sarà Milano, ci saranno i live e le interviste. Ma di calabrese nel nuovo album “Nel centro del caos” (Caroselli records) c’è anche un’altra chicca: la collaborazione con Dario Brunori (anche lui residente nel piccolo borgo di San Fili) che ha scritto per le un bellissimo brano “Una vita intera”. 

 
 
Abbiamo fatto due chiacchiere con la cantante alla vigilia di questo nuovo viaggio nella musica. 
 Partiamo da Verdiana e Brunori. Come è nata la collaborazione? 
«Il brano di Brunori è arrivato qualche giorno prima dell’inizio della session di registrazione con la band. La rosa dei brani del disco era chiusa da un pezzo, e il giro fatto da questo brano è stato davvero assurdo considerando che è arrivato tramite la sua casa discografica. Pur sapendo di essere conterranei, pur conoscendo e apprezzando da tempo la sua musica e condividendo diversi amici musicisti, solo dopo, con Dario Brunori, abbiamo scoperto di abitare nello stesso paese a 400 metri di distanza. La cosa in seguito ci ha regalato grosse risate. Un dono bellissimo del quale avrò molta cura». 
 
Ci sarà dunque la possibilità di vedervi insieme sul palco? 
«La possibilità ci sarebbe stata il 27 quando io suonerò per la prima volta questo disco live al “Blu notte” di Milano, ma la stessa sera lui sarà in concerto all’Unical. Quindi l’occasione per ora è sfumata, ma chissà…» 
  
Questo nuovo lavoro segna la Verdiana del post onda lunga di “Amici”, è un momento verità. Cosa ti aspetti? 
«Io sono contenta di questo disco, è un disco sincero. Rappresenta musicalmente la mia carta d’identità. Ci sono vari colori musicali diversi tra loro che toccano tutti quei filoni dai quali ho attinto per trovare una mia identità. E’ un disco dove la voce fa da collante insieme al suono della mia band, che sono i miei musicisti di sempre. Penso che non bisogna assecondare i gusti degli altri perchè si rischia di raccontare bugie e di raccontarsele». 
 
Ma quindi ti è capitato che nell’avventura del talent show qualcuno ti abbia imposto delle scelte che non hai condiviso? 
«Sono stata fortunata perchè la mia etichetta discografica e il mio manager mi hanno lasciato libera di fare le mie scelte. Il primo disco, in realtà, è stato fatto in una settimana durante la scuola di “Amici”, in maniera veloce. Lì, a volte, ho rischiato perché non c’era il tempo di lavorare come avrei voluto, o di scegliere con attenzione tutti i brani. A livello di suoni mi sono dovuta rispecchiare con un mondo diverso. Subito dopo l’uscita da Amici, l’etichetta che mi ha scelto (già dopo la prima puntata!) a novembre mi ha dato la possibilità di riarrangiare quelle canzoni con i miei musicisti e ne è venuto fuori un disco scaricabile solo in digitale che si chiama “Io dal vivo”, dove abbiamo stracambiato i brani, ma in maniera più vicina a me». 
 
Il brano che hai scelto per il lancio del disco qual è? 
«Si tratta di “Aria”, è un pezzo che amo molto, perchè è mio con il testo di Piero Romitelli. E’ un pezzo che ho scritto oltreoceano, ed era molto difficile riuscire a scriverci sopra un testo in italiano. Ma Piero è stato molto bravo ed è venuto fuori un brano sognante, pieno di suoni acustici e molto sofisticato. Ma ci sono brani anche più leggeri come “Inesorabilmente”». 
 
Ad Amici, quest’anno, hai lasciato idealmente il testimone ad altri talenti calabresi, la band dei Carboidrati. Li conoscevi? Cosa pensi di loro? 
«Tifo per loro, innanzitutto perché sono dei ragazzi che portano qualcosa di nuovo in un programma in cui la musica popolare ancora non era passata. Portano una bella ventata di novità, li trovo bravi e maturi artisticamente. Spero che facciano un bel percorso anche perché io sono una che sostiene i talenti della sua terra, contrariamente ad altri che, non capisco perché, non lo fanno». 
 
Verdiana è un’artista ormai matura in grado di affrontare ogni tipo di musicalità. Dopo l’appuntamento di Cosenza, la cantante incontrerà i suoi fan il 26 marzo a Roma (Mondadori), il 27 marzo a Milano (Mondadori), il 28 marzo a Torino (Mondadori), il 29 marzo a Nola (Mondadori), il 30 marzo a Pompei (MediaWorld), il 31 marzo a Palermo (Mondadori). In alcune città si esibirà anche in un mini live. Tutto da ascoltare.
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