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Non ha pianto quando ha ricevuto la corona, ma forse lo farà al momento della riconsegna, il 10 settembre prossimo, quando sarà eletta la nuova Miss Italia. «Spero di no – spiega Stefania Bivone, la Miss Italia calabrese “uscente” – ma il pericolo c’è, perchè non si abbandona questo titolo come se niente fosse, dopo un anno che sembra un periodo infinito, con esperienze, gioie e tante prove. Essere Miss Italia – dice – è un fatto indescrivibile, ti fa crescere e ti mette di fronte a situazioni sempre nuove, non tutte facili per una ragazza giovane come me, ma le ho sempre affrontate bene». «In pratica – racconta – sei sempre sotto esame, ogni giorno una prova, com’è giusto. Agli impegni quotidiani di Miss ho poi aggiunto quelli miei personali: l’esame di maturità scientifica che – tiene a puntualizzare – ho superato, e, prima ancora, quello per essere ammessa da privatista; i provini musicali, il canto, la mia passione. Ora mi attende l’Università, facoltà di Giurisprudenza, a Roma, specializzazione in economia. Da Miss Italia non mi aspettavo niente di più perchè ho avuto tutto: è stata una grande esperienza di vita, ho lavorato – dice – perchè di questo si tratta, ho potuto studiare e mi sono divertita (sono stata anche in crociera con i miei compagni di scuola). Ho avuto l’amicizia della patron Patrizia Mirigliani, che mi ha dato tante opportunità, ed ho imparato molte cose dagli sponsor del Concorso con i quali ho svolto un’attività molto importante. Nel mio cammino da Miss – racconta – tantissime persone mi hanno accolto con simpatia perchè questo titolo attrae in una maniera che uno nemmeno immagina. Trovarmi sempre in mezzo alla gente è stata forse la cosa più bella. Mi diverte pensare che almeno un milione di persone, soprattutto bambini, si è fatta fotografare con me. Le porterei tutte a casa mia».
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