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Bova e la compagna Morales nel corto di Muccino

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COSENZA – I calabresi, e non solo, potranno vedere presto gli spot sulla Calabria estrapolati dal famigerato “corto” di Gabriele Muccino (GUARDA IL VIDEO). È quanto ha deciso la Calabria film commission nella sua nuova veste di agenzia di promozione, ruolo che affianca a quelli tradizionali della produzione audiovisiva.

Gli esperti della Film commission sono in procinto di sottoscrivere un accordo (si parla di circa 400mila euro) per la trasmissione degli spot da un minuto con Mediaset e una serie di network nordamericani. Non solo, ma dal lavoro di Muccino, che si è contraddistinto come molte opere del regista romano per la fotografia, verranno estrapolate immagini per accompagnare il brand della regione nelle varie fiere e manifestazioni internazionali che la vedranno protagonista.

Non è caduto nel vuoto, quindi, l’appello della sorella di Jole Santelli, Roberta, a dare una prosecuzione al progetto di marketing territoriale avviato dalla compianta presidente.

«Non ci eravamo affatto dimenticati del “corto” di Muccino – ci dice l’assessore regionale al Turismo, Fausto Orsomarso – anche perché in questo momento è l’unico spot che abbiamo in pancia come Regione. Programmare qualcosa prima non avrebbe avuto molta efficacia vista la situazione dovuta alla pandemia. Ora che il turismo è ripreso a pieno regime, stiamo portando a termine il progetto iniziale e sfrutteremo il prodotto non solo con spot televisivi, ma anche con cartelloni pubblicitari e molto altro».

La cosa ha conosciuto un’accelerazione non solo per l’appello della sorella Roberta, ma anche per la clausola contrattuale legata a Raoul Bova. L’artista, infatti, ha concesso i suoi diritti d’immagine alla Regione fino a luglio prossimo, con la possibilità, trascorso questo periodo, di rinegoziare le sue royalities.

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«Si tratta di una clausola che inseriscono spesso le grandi star – spiega l’assessore Orsomarso – che nel corso della carriera possono conoscere picchi di notorietà. Immaginiamo che Bova vinca l’Oscar, è chiaro che il valore commerciale della sua immagine avrebbe un’impennata. Ma si tratta di clausole prudenziali, non è automatico che a luglio Bova avanzi delle pretese, ritengo più probabile di no. Intanto noi facciamo partire la promozione in un momento in cui Bova sta interpretando la popolare fiction “Don Matteo” sulla Rai».

Insomma il punto non è un eventuale sovraprezzo da dare all’attore romano, ma di origini calabresi, ma cogliere il momento giusto per il lancio in grande stile di questi spot. Come dicevamo il mercato al quale si punta maggiormente è quello del Nord America. Per questo si stanno chiudendo accordi con una serie di network canadesi e statunitensi.

Con buona pace per i detrattori del corto, il girato di Muccino apparirà anche sulle reti Mediaset. Così i calabresi potranno finalmente vedere in pochi secondi la Calabria emozionale che aveva in mente Muccino e che nel “corto” si era inevitabilmente diluita.

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Fabio Grandinetti

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