L’assessore regionale all’Università, Ricerca scientifica e Innovazione, Sandra Savaglio,
3 minuti per la letturaREGGIO CALABRIA – Al via la XII edizione della Start Cup Calabria, la competizione regionale tra studenti, laureati, ricercatori, docenti e aspiranti imprenditori con idee innovative da trasformare in business.
L’iniziativa è promossa da Università della Calabria, Università Magna Græcia, Università Mediterranea, Fincalabra e Regione Calabria. La Start Cup Calabria, che negli anni ha contato oltre 650 idee di impresa raccolte, più di 30 aziende costituite e 6 milioni di euro di investimenti in equity, prevede diverse fasi: in un primo momento di scouting saranno selezionate le migliori idee che potranno accedere al percorso di formazione, fase che permetterà a dieci team di arrivare in finale. I tre vincitori parteciperanno al Premio Nazionale per l’Innovazione (Pni). Le iscrizioni alla competizione sono già aperte.
«Avete energie, idee, lo stimolo e il mondo ai vostri piedi – ha detto l’assessore calabrese all’Istruzione, Università, Ricerca scientifica e Innovazione, Sandra Savaglio, rivolgendosi ai giovani durante la conferenza stampa di presentazione organizzata online – Covid-19 è stata una grande disgrazia ma è un’opportunità. Approfittatene per velocizzare, svecchiare, far viaggiare il Paese e la Calabria su binari diversi: è arrivato il momento».
Per il rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone, la competizione è «un’esperienza consolidata. Negli anni – ha ricordato – sono nate aziende che sono state capaci di intercettare investimenti e alcune di esse hanno anche fatturati importanti. E’ uno degli assi su cui l’università può incidere creando opportunità di lavoro. Offriamo una chance a chi ha buone idee. I giovani calabresi dimostrano di essere particolarmente efficaci, competitivi e creativi».
Santo Marcello Zimbone, rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ha spiegato che nella regione «uno dei punti di forza sono le idee. Il mondo è pieno di giovani che sono partiti da qui e che hanno fatto fortuna ovunque», ha aggiunto parlando di «potenzialità che forse in questa fase possono emergere anche più che nel corso della vita ordinaria. Questa fase triste sta aprendo strade impensabili. Le università calabresi sono in condizioni di accompagnare questo percorso al meglio».
Giovambattista De Sarro, rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, ha affermato: «L’anno scorso abbiamo vissuto con entusiasmo questo campionato tra giovani ricercatori. Ha vinto una giovane ricercatrice di Catanzaro, questo ci ha riempito di gioia: rappresenterà l’Italia sia a livello europeo che mondiale».
Il presidente di Fincalabra, Carmelo Salvino, da parte sua, ha sottolineato «l’importanza dell’iniziativa che è anche la testimonianza di un modello e di una collaborazione tra la filiera istituzionale che sta dando i suoi frutti. La Start Cup – ha detto – è una delle tante opportunità che la Regione Calabria ha messo in atto per l’innovazione tecnologica e i giovani. Accanto a questo ci sono bandi specifici che danno la possibilità concreta alle start up di sperimentare e finanziare il loro progetto di impresa».
Secondo Claudio De Capua, prorettore delegato al trasferimento tecnologico dell’Università Mediterranea, «negli ultimi anni i vincitori della Start Cup Calabria hanno dato grandi soddisfazioni al Premio nazionale per l’Innovazione. I team partecipanti – ha evidenziato – hanno ricevuto diversi riconoscimenti e premi».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA