Alla destra di don Francesco Mottola, Giuseppina Scarano. Alla sinistra Ada Furgiuele e dietro di lei Irma Scrugli
1 minuto per la letturaCOSENZA – L’AIParC di Cosenza continua la riscoperta del territorio calabrese, ripercorrendo eventi e momenti significativi, per riportarne il ricordo e fare in modo che ne resti il ricordo.
Il primo Quaderno pubblicato due mesi fa, ha riportato la corrispondenza fra i soci dell’AIParC ed Annarosa Macrì sulle pagine del Quotidiano del Sud. Iniziato allo scoppio della pandemia, tratta i temi scottanti della sanità e della scuola, entrambi impreparati ad affrontare l’emergenza.
E’ dedicato a Giuseppina Le Maire che, giunta in Calabria in occasione del terremoto del 1908 insieme ai tanti meridionalisti, vi restò poi per tanti anni. E furono tutti d ‘accordo che per il risanamento della Calabria e per il suo sviluppo si doveva partire dalla scuola e dalla Sanità. E in questa direzione si mossero avviando scuole e presidi sanitari.
Il secondo Quaderno: Parco Ecclesiale “Ada Furgiuele”, è dedicato ad una donna, un’Oblata di don Mottola che, insieme al Sacerdote, ormai Santo, e alle sue consorelle, ha dedicato la vita ad aiutare e curare gli ultimi della scala sociale. Una religiosità quindi fatta di azioni concrete oltre che di preghiera.
Centrato sulla cultura dello scarto che Papa Francesco pratica e ci propone. Il Quaderno offre anche una documentazione sulla Cattolicità calabrese, ruoli e funzioni in un secolo di trasformazioni epocali. Una rassegna su alcune Chiese di Amantea, del Vibonese e del Tirreno cosentino arricchisce la pubblicazione, utile a residenti e turisti.
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