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Una nuova Stella Michelin in Calabria, confermate le altre 6 dello scorso anno già presenti nella prestigiosa guida dei ristoranti
La guida gastronomica più prestigiosa ha svelato ieri i nuovi ristoranti nel firmamento della gastronomia. E in Calabria splende una nuova stella Michelin della ristorazione: si tratta del ristorante Abbruzzino Oltre di Lamezia Terme, nuova frontiera enogastronomica della famiglia guidata da Antonio Abbruzzino alla cui guida c’è il figlio Luca, chef under 35. Un doppio successo per la famiglia Abbruzzino perché il ristorante di Lamezia si aggiunge a quello già stellato di Catanzaro.
BIS DI ABRUZZINO CHE CONQUISTA LA NUOVA STELLA MICHELIN IN CALABRIA
Salgono così di nuovo a sette (uno in più rispetto all’anno scorso) i ristoranti stellati calabresi: Luigi Lepore di Lamezia Terme, Abbruzzino di Catanzaro, il Gambero Rosso di Marina di Gioiosa Ionica, l’Hyle di San Giovanni in Fiore, Qafiz di Santa Cristina d’Aspromonte e Dattilo di Strongoli.
Lamezia diventa così una delle poche città del Sud che accoglie due ristoranti stellati: Lepore e Abbruzzino e se consideriamo anche quella di Catanzaro possiamo dire che il cuore della Calabria può diventare una meta gastronomica importante.
«Siamo orgogliosi di annunciare la riconferma della stella Michelin per il dodicesimo anno consecutivo, – dicono dal ristorante Abbruzzino – un riconoscimento che rende il nostro ristorante una delle mete gastronomiche calabresi che vale la sosta. Questo risultato è frutto di un impegno costante e dell’amore per questa terra che da sempre condividiamo in famiglia e che Luca ora condivide con la sua squadra, guidata dallo chef Antonio Fazio. La felicità quest’anno è doppia grazie all’assegnazione di una stella Michelin anche al ristorante Abbruzzino/Oltre».
SONO 130 I NUOVI RISTORANTI NELLA GUIDA 2024
Presentata oggi, mercoledì 6 novembre, la nuova Guida a Modena al Teatro Pavarotti. «La Guida Michelin Italia – è scritto in una nota degli organizzatori – arriva a un traguardo importante: 70 edizioni. La pubblicazione di quest’anno si rivela ricca come la precedente, con l’iscrizione di 130 nuovi ristoranti, segno che il paese mantiene tutto il suo dinamismo in termini di gastronomia. Questo dinamismo si traduce anche in una crescente attenzione alla sostenibilità. La maggior parte degli chef si concentra su una cucina locale, ricorrendo il più possibile a piccoli produttori del territorio». «Per quanto riguarda le nuove Stelle, – continuano – la nostra selezione racconta di una ristorazione che eccelle in talento e savoir-faire».
IL PIATTO CHE PIACE AGLI ISPETTORI: IL PICCIONE DI ABRUZZINO
La Guida Michelin 2025 ha presentato anche i 5 piatti che hanno conquistato gli ispettori. Un ideale “menu dell’ispettore”, così è stato presentato, ispirato ad alcuni piatti che hanno maggiormente colpito per «materia prima, armonia dei sapori, tecnica oppure per la firma dello chef». Crostacei, vegetali, afflati mediterranei ed entroterra… C’è un po’ di tutto in questo percorso che parte dal Veneto, c’è anche la Calabria. A conquistare il palato è stato proprio uno dei piatti dell’Abbruzzino Oltre di Lamezia Terme. Si tratta del Piccione in due servizi. Così viene descritto il piatto: un doppio servizio di piccione con pesca, pomodoro e orzo in varie consistenze, nonché una mini quenelle di mousse all’umeboshi, il petto al rosa, la coscia confit, e un sottile cracker croccante con i tre sapori congiunti; una piccola ciotola d’insalata mista con gelato alla pesca suggella l’idillio.
STELLE VERDI, CONFERMATI DUE CALABRESI
Le stelle verdi. Introdotta nel 2020, la Stella Verde Michelin è un riconoscimento che premia i ristoranti all’avanguardia nel campo della sostenibilità, che lavorano con produttori e fornitori selezionati per evitare sprechi e ridurre, o meglio ancora azzerare, l’utilizzo di plastica e altri materiali non riciclabili dalla loro filiera, preoccupandosi così di diminuire l’impatto ambientale della loro attività. Riconfermate quelle dell’Hyle e del Dattilo per la Calabria.
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