Le Lady chef calabresi all’udienza del Papa a Roma
1 minuto per la letturaLA sezione Lady Chef della Federazione italiana cuochi è stata in udienza da papa Francesco. La Sala Nervi è stata colorata da 100 toque blanche, simbolo delle cuoche provenienti da tutta Italia. Una grande emozione che ha vissuto anche Federica Falsetta, giovane chef cosentina, che ha avuto la possibilità di incontrare il papa e di abbracciarlo. La lady chef ha incontrato il papa in rappresentanza delle cuoche cosentine insieme alle cuoche delle altre province calabresi Paola Puleio (Reggio), Patrizia Cosentino (Crotone), Mimma Grillo (Vibo), Tina Siniscalco (Catanzaro).
«Poter stringere la mano al papa, incrociare il suo sguardo, ascoltare le sue parole è stata una grande emozione» racconta Federica con il cuore pieno di gioia. Nell’udienza generale il Papa ha proseguito la riflessione sul tema della vecchiaia proponendo l’esempio di Mosè che, alla fine dei suoi giorni, proclama il nome del Signore trasmettendo alle nuove generazioni l’eredità della sua storia vissuta con Dio: «come sarebbe bello se ai ragazzi la narrazione della fede avvenisse ancora dalla bocca dei più vecchi, dei nonni. Una fede trasmessa non attraverso i libri, ma attraverso il dialetto, la lingua di famiglia» ha detto il Santo pontefice.
E incontrando le chef italiane ha ribadito l’importanza delle tradizioni che vanno portate avanti, le tradizioni che rappresentano chi siamo e da dove veniamo. E parlando di tradizioni culinarie Federica Falsetta ha pensato di abbinare a papa Francesco il piatto della pasta al forno calabrese, quella fatta con le patate, ingredienti poveri ma ricchi e nutrienti.
Alla fine le Lady chef hanno voluto ringraziare l’unione regionale cuochi Calabria, l’associazione provinciale dei cuochi cosentini e la federazione italiana cuochi, «che ci hanno regalato questa opportunità».
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