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Roma, 4 lug. (Adnkronos Salute) – La tragedia di Ischia, dove un ragazzo di appena 19 anni si è tolto la vita dopo aver perso al poker online, è la conferma di un quadro che si sta facendo sempre più allarmante: il boom del gioco d’azzardo tra gli adolescenti italiani. Sono infatti più di un milione gli studenti che lo scorso anno riferiscono di aver giocato soldi e, nonostante una chiara legislazione restrittiva per i minori, 630 mila gli under 18 che hanno speso almeno 1 euro giocando d’azzardo. E’ la fotografia scattata dallo studio Espad-Italia 2012 (European Population Survey on Alcohol and other Drugs), realizzato dal Reparto di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr). 
Secondo l’indagine -che ha coinvolto 45 mila studenti delle scuole superiori e 516 istituti scolastici di tutta la Penisola- nell’ultimo anno il 45,3% degli studenti ha puntato somme di denaro. Ad essere decisamente più coinvolti nel vortice del gioco sono i ragazzi (55,1% vs. 35,8% delle ragazze). Per il 60% delle giocatrici si è trattato di un evento occasionale (1-2 volte), anche se il 36% ha giocato dalle 3 alle 19 volte. Un quinto dei ragazzi ha invece dichiarato di aver giocato somme di denaro più di venti volte nel corso dell’anno. 
E ancora. Circa il 74% ha scommesso in media meno di 10 euro al mese, il 20% da 11 a 50 euro e il 6% oltre 51 euro. A puntare più soldi al gioco sono gli adolescenti maschi, mentre la maggioranza delle ragazze per giocare spende meno di 10 euro. “Sebbene la maggior parte rientri tra i giocatori moderati e senza alcun profilo di rischio -spiega Sabrina Molinaro, responsabile della ricerca- il 7% risulta problematico e il 12% è a rischio gambling. Secondo la ricerca, si stima che siano 100 mila gli studenti che già presentano un profilo di rischio moderato e 70 mila quelli con una modalità di gioco problematica. Tra i giochi più diffusi: il Gratta e vinci/Lotto istantaneo e il Lotto Superenalotto; questi ultimi risultano preferiti in particolare dalle ragazze (58% e 23% rispettivamente), mentre i ragazzi scelgono le scommesse sportive e il poker texano (30% e 19% rispettivamente). (segue) 
(Adnkronos Salute) – Tra i luoghi preferiti per giocare prevale il bar/tabacchi (per il 52,5% circa degli studenti che hanno giocato nell’ultimo anno), seguiti dalla casa di amici (39,1%), dalle sale scommesse e internet (22,5%); il 13,4% circa ha giocato on line e l’3,9% utilizzando il cellulare. Anche per i ragazzi, così come per gli adulti, emerge con chiarezza un dato: al Sud si gioca di più. 
Oltre il 52% degli studenti del Sud, nel 2012, ha dichiarato di aver partecipato a giochi di questo tipo. Il primato spetta alla Calabria con il 54%. Nel centro Italia si va dal 46,6% di studenti giocatori dell’Umbria al 49% del Lazio. Le quote diminuiscono nel centro-nord e in tutto il settentrione si registrano valori inferiori rispetto al resto del Paese. 

LA tragedia di Ischia, dove un ragazzo di appena 19 anni si è tolto la vita dopo aver perso al poker online, è la conferma di un quadro che si sta facendo sempre più allarmante: il boom del gioco d’azzardo tra gli adolescenti italiani. Sono infatti più di un milione gli studenti che lo scorso anno riferiscono di aver giocato soldi e, nonostante una chiara legislazione restrittiva per i minori, 630 mila gli under 18 che hanno speso almeno 1 euro giocando d’azzardo. E la Calabria è quella in si registra il dato più alto. E’ la fotografia scattata dallo studio Espad-Italia 2012 (European Population Survey on Alcohol and other Drugs), realizzato dal Reparto di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr). Secondo l’indagine -che ha coinvolto 45 mila studenti delle scuole superiori e 516 istituti scolastici di tutta la Penisola- nell’ultimo anno il 45,3% degli studenti ha puntato somme di denaro.

UNA PIAGA AL SUD – Anche per i ragazzi, così come per gli adulti, emerge con chiarezza un dato: al Sud si gioca di più. Oltre il 52% degli studenti del Sud, nel 2012, ha dichiarato di aver partecipato a giochi di questo tipo. Il primato spetta alla Calabria con il 54%. Nel centro Italia si va dal 46,6% di studenti giocatori dell’Umbria al 49% del Lazio. Le quote diminuiscono nel centro-nord e in tutto il settentrione si registrano valori inferiori rispetto al resto del Paese. 

ANCHE PIU’ DI 50 EURO AL MESE –  Ad essere decisamente più coinvolti nel vortice del gioco sono i ragazzi (55,1% vs. 35,8% delle ragazze). Per il 60% delle giocatrici si è trattato di un evento occasionale (1-2 volte), anche se il 36% ha giocato dalle 3 alle 19 volte. Un quinto dei ragazzi ha invece dichiarato di aver giocato somme di denaro più di venti volte nel corso dell’anno. E ancora. Circa il 74% ha scommesso in media meno di 10 euro al mese, il 20% da 11 a 50 euro e il 6% oltre 51 euro. A puntare più soldi al gioco sono gli adolescenti maschi, mentre la maggioranza delle ragazze per giocare spende meno di 10 euro. «Sebbene la maggior parte rientri tra i giocatori moderati e senza alcun profilo di rischio -spiega Sabrina Molinaro, responsabile della ricerca- il 7% risulta problematico e il 12% è a rischio». 

Secondo la ricerca, si stima che siano 100 mila gli studenti che già presentano un profilo di rischio moderato e 70 mila quelli con una modalità di gioco problematica. T

GRATTA E VINCI E SUPERENALOTTO – Tra i giochi più diffusi: il Gratta e vinci/Lotto istantaneo e il Lotto Superenalotto; questi ultimi risultano preferiti in particolare dalle ragazze (58% e 23% rispettivamente), mentre i ragazzi scelgono le scommesse sportive e il poker texano (30% e 19% rispettivamente). Tra i luoghi preferiti per giocare prevale il bar/tabacchi (per il 52,5% circa degli studenti che hanno giocato nell’ultimo anno), seguiti dalla casa di amici (39,1%), dalle sale scommesse e internet (22,5%); il 13,4% circa ha giocato on line e l’3,9% utilizzando il cellulare. 

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