Wanda Ferro
1 minuto per la letturaPer il sottosegretario agli interni, la calabrese Wanda Ferro, l’arresto del boss della mafia siciliana Matteo Messina Denaro è una pagina storica per la lotta alla criminalità organizzata
«UNA chiara e straordinaria vittoria dello Stato contro chi gli ha dichiarato guerra. E l’ha persa. È stata scritta una pagina di storia nella lotta alla criminalità organizzata, per cui dobbiamo congratularci con l’Arma dei Carabinieri e con la Procura di Palermo».
LE NOTIZIE SULL’ARRESTO DI MATTEO MESSINA DENARO
Non usa mezzi termini Wanda Ferro, deputata calabrese di Fratelli d’Italia e soprattutto Sottosegretario al ministero dell’Interno, nel commentare a caldo la notizia dell’arresto di Matteo Messina Denaro, primula rossa di Cosa Nostra, fermato nella mattinata di ieri a Palermo da parte del Ros dei Carabinieri, dopo 30 anni di latitanza.
Cosa rappresenta la cattura del super boss?
«Ha dimostrato la capacità delle forze dell’ordine, della magistratura e di tutte le Istituzioni di lavorare in sinergia per ottenere un risultato straordinario e combattere una lotta che anche nei prossimi anni dovrà continuare senza se e senza ma».
E cosa insegna?
«Che non bisogna arrendersi mai e che si devono tutelare l’ergastolo ostativo e il regime di 41-bis, perché hanno dimostrato chiaramente quanto siano utili nell’affrontare la criminalità organizzata».
È un risultato importante anche per la Calabria?
«Certo, rappresenta un forte e innegabile segnale che lo Stato c’è, è presente e non arretra difronte a nulla. Ma è anche un segnale importante per i magistrati che sono in prima linea, un tributo a chi sta combattendo questa quotidiana battaglia».
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