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Il sindaco Giuseppe Falcomatà e il consigliere Giovanni Latella sul manto dello stadio Granillo

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REGGIO CALABRIA – «Ieri in occasione dell’esordio della stagione 21/22 della Serie B, che vedeva la Reggina impegnata al Granillo contro il Monza (LEGGI), lo sport reggino ha subito l’ennesima mortificazione, il campo di gioco è in condizioni pessime, e la partita è stata a rischio rinvio o sconfitta a tavolino per la Reggina». A dare un sonoro “zero” in pagella alla “prestazione” del sindaco Giuseppe Falcomatà è il capogruppo di Forza Italia in seno al consiglio comunale, Federico Milia.

«Il sindaco – commenta l’azzurro – ad agosto si è concesso delle lunghe ferie, infatti è scomparso dalla scena pubblica salvo qualche comunicato d’ufficio, nonostante la situazione di caos assoluto in città, causata dalla crisi idrica in primis».

Lo zero nella pagella stilata da Milia fiocca anche per l’assessore allo sport che «è da un anno che ignora le nostre proposte, infatti dopo un anno di assoluta indifferenza e silenzio, nella seduta della Commissione Bilancio di Palazzo San Giorgio il gruppo consiliare del Partito Democratico ha affrontato l’argomento “gestione degli impianti sportivi cittadini”. È davvero interessante la tempistica di questo “focus” che la maggioranza del Consiglio Comunale ha deciso di mettere sotto l’occhio della Commissione: come spesso accade, sembra che le notizie arrivino in differita a questa maggioranza, o che la stessa non abbia mai tempo di affrontare situazioni “scomode” o che abbiano necessità di un intervento materiale e non demagogico e sofista. Già, perché le parole purtroppo non godono di vita propria, e non possono di loro sponte rendersi “umane”, prendere una cazzuola, un secchio e del cemento, e sistemare da sole gli impianti sportivi cittadini. Altrimenti, sono sicuro, questa città avrebbe l’architettura e l’ordine di Dubai, di Tokyo, di Stoccolma».

«Mi chiedo – domanda il capogruppo forzista – come sia possibile che noi componenti di Forza Italia, sia da un anno impegnata prima nelle denunce dei ritardi, dei rilenti, dei lavori di manutenzione degli impianti cittadini (in primis il nostro gioiello PalaCalafiore, passando per il campo di Condera a quello di San Sperato, a quello di Ciccarello) e dopo nella fattualità nel dare una mano concreta alla gestione (o quantomeno della pulizia e del decoro) di intere aree lasciate a marcire da questa amministrazione. Il tutto, senza ottenere un aiuto, un segnale di condivisione di intenti, una manifestazione di attenzione. Nulla. Il centro-sinistra si è svegliato, miracolosamente, in questi giorni. E ha parlato. Sempre queste belle parole a cui, ormai siamo abituati, non seguiranno probabilmente i fatti. Anche perché di progetti, nella riunione della Commissione, non si è assolutamente parlato: i colleghi della maggioranza si sono limitati semplicemente a dire che “sarebbe opportuno far gestire pubblicamente gli impianti sportivi perché i privati non sono in grado di mantenere un decoro adatto”. Ah bene, chiedono la gestione pubblica: come per l’acqua, per la spazzatura e per la salvaguardia dei boschi. Fine nobile, forse magari non mettendo in mezzo dei privati che, seppur con tutti i difetti di gestione, si sono finora sobbarcati oneri e onori nella gestione degli impianti, ma siamo sicuri che questa maggioranza non abbia già dato ampio segno di non riuscire a gestire neanche l’ABC di una degna amministrazione? Possiamo essere sicuri, o vogliamo altre prove, che questa maggioranza lascerà cadere anche questa problematica nel vuoto? Mi taccio, e lascio a voi le risposte».

Interpellato al riguardo, il sindaco fa “sportivamente” notare che (da delibera 149/2016), sono “a carico delle società/associazioni che utilizzano l’impianto i costi di pulizia dell’impianto, compresa la pulizia di tutti gli spazi interni, spogliatoi servizi igienici compresi nonché la manutenzione ordinaria del manto erboso”. Termina 1-1 tra Melia e Falcomatà, dal Granillo è tutto.

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