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Nonostante un'altra stagione ricca di soddisfazioni il San Luca rischia di chiudere i battenti

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Un fulmine al ciel sereno. Una notizia inattesa. Un proposito, quello dei dirigenti del San Luca, che se dovesse verificarsi metterebbe la parola fine ad una storia breve ma intensa e ricca di record, vittorie e trionfi. Dopo appena quattro stagioni, infatti, si rischia di chiudere i battenti e di dire addio al calcio giocato.

Due promozioni, due finali di Coppa Italia (una vinta), una scalata dall’ultimo posto del torneo di Promozione alla disputa della semifinale play off di Serie D (con la recente uscita di scena accompagnata dalle polemiche per la direzione arbitrale, tanto da finire la partita in otto per via di tre espulsioni). Del San Luca e dei suoi record ne ha parlato tutto il mondo. Fra i tanti, le 134 reti siglate nel torneo di Promozione 2018/19 e le 55 partite consecutive senza sconfitte.

Il recente campionato di Serie D ha visto il San Luca ancora protagonista, in una stagione difficile per tutti a causa del covid, con quel 4° posto finale che vuol dire tanto, a maggior ragione per una matricola. Si pensava che la dirigenza stesse già programmando la prossima annata calcistica e invece ecco la doccia fredda per gli sportivi giallorossi. Con un comunicato ufficiale, il San Luca, nel ribadire il nuovo grandissimo risultato ottenuto, evidenzia le difficoltà incontrate “nel cercare di fare calcio ad alti livelli” per una realtà “come la nostra, in tempi di emergenza sanitaria e di crisi economica nazionale”.

A ciò si aggiunge “la diffidenza che impregna ogni nostro potenziale interlocutore, istituzionale o privato. San Luca non sarà mai visto alla stregua delle altre realtà: i motivi ci sono ancora oggi sconosciuti”.

Ed allora per queste ragioni “siamo costretti a rinunciare, dopo quattro anni di folgoranti risultati sportivi e sociali, al proseguimento della nostra avventura. La società, per intero, intende rassegnare le dimissioni e consegnare la squadra al Comune”.

Viene fissata anche una scadenza e paventata la cessione del titolo sportivo: “Aspetteremo un riscontro da parte dell’Amministrazione comunale entro tre giorni”. In mancanza di riscontro da parte dell’Ente “o di qualche eventuale iniziativa privata volta a preservare quanto da noi fatto, saremo costretti a valutare l’opzione di cessione del titolo per poter garantire la chiusura della stagione dal punto di vista economico”.

E allora si aprono scenari imprevisti per questa realtà calcistica capace in soli quattro anni di bruciare tutte le tappe e di scalare una vera e propria montagna. Il San Luca dei record, pertanto, rischia seriamente di sparire.

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