Lo stadio Granillo di Reggio Calabria
2 minuti per la letturaREGGIO CALABRIA – Durante lo svolgimento dell’incontro di calcio “Reggina-Casertana”, valevole per il campionato di Lega Pro, il 20 aprile scorso gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Volanti, impegnati nello specifico compito di vigilanza per impedire l’accesso allo stadio a soggetti gravati da Daspo, hanno sorpreso tre persone intente a scavalcare la recinzione dello stadio Granillo nei pressi della curva sud, evidentemente intenzionati ad entrare ed assistere alla partita senza il biglietto.
Accortisi dell’intervento degli agenti, i tre sono fuggiti nel vano tentativo di non farsi identificare. Due di questi, Z.G., 27enne e P.G., 23enne, entrambi di Reggio Calabria, sono risultati sottoposti a provvedimenti di Daspo emesso dal questore di Reggio Calabria dal 29 agosto 2017 con fine misura prevista al 28 febbraio 2022 il primo ed al 28 agosto 2019 il secondo. I due sono stati arrestati per la violazione del divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive.
L’altro giovane, riuscito a scappare, è stato comunque riconosciuto per S.A., anch’egli sottoposto a Daspo dal 29 agosto 2017 al 28 agosto 2019, ed è stato denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria. Oggi, a seguito di giudizio direttissimo, l’Autorità giudiziaria ha convalidato i due arresti, i primi registrati nella provincia di Reggio Calabria per violazione degli obblighi di Daspo.
Il questore Vallone ha detto che «le manifestazioni tutte si devono svolgere in assoluta sicurezza e non è accettabile che soggetti già autori di comportamenti scorretti possano reiterare gli atteggiamenti per i quali sono stati destinatari dei Daspo. – aggiunge il questore in una nota – La Questura vigilerà attentamente in occasione dei prossimi impegni calcistici della “Urbs Reggina 1914” proprio per impedire che comportamenti irregolari o violenti possano compromettere, con sanzioni o squalifiche, le legittime aspirazioni sportive della Società e dei veri tifosi reggini. Ringrazio gli agenti per la prontezza e la professionalità dimostrata nella circostanza».
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