Un momento dell'opera
2 minuti per la letturaREGGIO CALABRIA – Ha registrato una «significativa e calorosa accoglienza di pubblico reggino» la prima di “Don Giovanni” di Mozart messa in scena il 23 novembre al teatro Cilea e che questo pomeriggio, 25 novembre, verrà replicata per il secondo e ultimo appuntamento.
La rappresentazione , «frutto della sinergia di soggetti istituzionali e privati come il Comune di Reggio Calabria, la Regione Calabria, l’Orchestra del Teatro Cilea, il Coro lirico Cilea e l’Associazione Culturale Traiectoriae» rientra nel festival “Alziamo il Sipario” promosso dal Comune di Reggio Calabria, e nel “Rhegium Opera Musica Festival”.
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«Per questa versione del “Dissoluto punito ossia il Don Giovanni” – prosegue la nota – sul podio dell’Orchestra del Teatro Cilea e del Coro lirico Cilea, istruito dal Maestro Bruno Tirotta, ci sarà il Maestro Gianna Fratta mentre la regia è firmata a quattro mani da Franco Marzocchi e Sofia Lavinia Amisich. Il cast prevede nei ruoli di Don Giovanni e di Leporello, rispettivamente Roberto Scandiuzzi e Orlin Anastassov; Paoletta Marrocu che interpreterà Donna Elvira mentre Liliana Marzano vestirà i panni di Donna Anna. Didier Pieri sarà Don Ottavio e Vedat Algiran il Commendatore. Alexandra Zabala e Savatore Grigoli saranno Zerlina e Masetto».
Grande soddisfazione è stata espressa dai registi della rappresentazione. In particolare Franco Marzocchi ha dichiarato che «Siamo molto soddisfatti dell’accoglienza che il pubblico ha tributato a questa compagine di eccelsi professionisti che hanno onorato il Teatro Cilea di Reggio Calabria che ieri sera ha potuto risplendere come la sua tradizione insegna. Gli spettatori hanno apprezzato l’allestimento scenico, comprendendo pienamente che tutta l’azione, pur realizzata con preziosi costumi settecenteschi, si svolgesse in una dimensione di pittura astratta per esaltare le dinamiche teatrali interne all’opera stessa e quindi i giochi di ruoli e relazioni fra i personaggi», mentre la regista Sofia Lavinia Amisich ha aggiunto «è un piacere lavorare con professionisti di tale livello. Tutto si realizza quasi magicamente. Mi preme però segnalare lo straordinario rapporto fra i preziosi costumi d’epoca disegnati da Alessandro Lai e i fondali astratti realizzati da Gianni Melis e Emiliano Pascucci partendo dalle pitture di Angelo Ciano. Hanno dato un alone di atemporalità trascendente a tutta l’opera».
Infine anche il direttore artistico Domenico Gatto ha voluto esprimere «grande soddisfazione per la realizzazione di un tale allestimento, culmine di un percorso ormai biennale che ha riportato l’Opera e la lirica al centro della scena culturale della città reggina e della Regione, progetto frutto della sinergia tra l’associazione Traiectoriae, il Comune di Reggio Calabria, l’Orchestra del Teatro Cilea, il Coro lirico Cilea, la Orlin Anastassov Foundation e New Bridge Artists».
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