La cantante reggina Antonia Laganà
2 minuti per la letturaFa parte del gruppo di 16 finalisti che si contenderanno sei posti per l’Ariston
ROMA – Claudio Baglioni e la sua commissione musicale hanno alzato da 12 a 16 il numero dei finalisti della categoria Giovani che si sfideranno nella serata di “Sarà Sanremo”, in onda in diretta da Villa Ormond venerdì 15 dicembre alle 21.15 su Rai1 per conquistare i 6 posti che daranno accesso al palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo. Tra questi c’è Antonia Laganà, nata a Reggio calabria il 7 luglio 1991. Se la vedrà con Mudimbi (vero nome Michel Mudimbi), Santiago (vero nome Marco Muraglia), Mirkoeilcane (vero nome Mirko Mancini), Lorenzo Baglioni, Ultimo (vero nome Niccolò Moriconi), Dave Monaco, Jose Nunes (vero nome Jose Kahack Nunes), Davide Petrella, Nyvinne (vero nome Mirella Nyvinne Pinternagel), Iosonoaria (vero nome Ilaria Ceccarelli), Giulia Casieri, Carol Beria (vero nome Carolina Beria), Luchi (vero nome Lucia Carmignani), Aprile & Mangiaracina (Silvia Aprile), Sade Farina Mangiaracina ed Eva (vero nome Eva Pevarello).
Tra di loro, come già accaduto per Ermal Meta ed altri, ci sono anche dei ragazzi che non sono nati in Italia e diversi nomi già noti: alcuni in arrivo da altri talent show televisivi (come Eva, già vista nell’edizione di “X Factor” dello scorso anno) e anche figli d’arte (come Iosonoaria, figlia della leggendaria ex “valletta” di Mike Bongiorno, Sabina Ciuffini).
Tutti avranno un mese di tempo per farsi conoscere e fare conoscere il loro brano prima della finale del 15 dicembre. Ai 6 scelti da Sarà Sanremo si aggiungeranno poi i 2 artisti provenienti dalla selezione di Area Sanremo, per arrivare al consueto numero di 8 concorrenti per la categoria Nuove Proposte. A meno di nuove “revisioni” del regolamento.
«Quest’anno Sanremo darà grande spazio ai giovani – ha spiegato Claudio Baglioni – Ne abbiamo valutati 650 e selezionati 68, invece di 60, dopo averli ascoltati tutti dal vivo. 68 come le edizioni del Festival: un numero rivoluzionario come il ’68, la cui eredità positiva fu l’affermazione dei diritti e dei sogni della generazione giovani. Per questo abbiamo deciso di modificare il regolamento e portare alle fasi finali di dicembre, 16 e non 12 concorrenti (un terzo in più), di ogni tendenza e linguaggio. Scegliere è stato particolarmente difficile, perché le proposte e le voci erano tutte estremamente interessanti. Il mio augurio a questi ragazzi è che sorprendano voi, come hanno sorpreso noi», ha concluso Baglioni che guida la commissione musicale del festival di cui fanno parte anche altri professionisti che realizzeranno la 68esima edizione: Claudio Fasulo, Massimo Giuliano, Duccio Forzano, Massimo Martelli e Geoff Westley.
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