Il Museo nazionale di Reggio Calabria
1 minuto per la letturaREGGIO CALABRIA – “Fin dalla riapertura del museo ci siamo impegnati per offrire al pubblico una visita in assoluta sicurezza. Ora, dunque, non possiamo che gradire questo ulteriore passaggio per promuovere al meglio le collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e i Bronzi di Riace, anche in vista delle celebrazioni dell’anno prossimo per festeggiare i cinquant’anni del rinvenimento dei due capolavori dell’arte greca”.
Così all’AdnKronos Carmelo Malacrino, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, commentando la decisione di far cadere ogni limitazione per l’accesso ai musei.
Quanto alla scontata obbligatorietà del green pass per poter accedere nei musei, per il direttore Malacrino “è assolutamente sacrosanto, l’obiettivo è quello di permettere ai visitatori una permanenza serena all’interno degli spazi espositivi tutelando se stessi e gli altri, e tutelando anche chi lavora in questi spazi. Noi fin dall’inizio abbiamo chiesto e verificato il possesso del green pass, e naturalmente continuiamo con la misurazione della temperatura per una maggiore sicurezza. Non possiamo, dunque, che attendere tutti coloro che vorranno visitare il nostro museo”.
Infine, sui mesi alle nostre spalle non facili per i luoghi di cultura, Malacrino chiosa: “Se è vero che da un lato hanno significato sofferenza, e anche vero che sono stati momenti di opportunità, nel senso che abbiamo lavorato sulla comunicazione, abbiamo promosso le collezioni attraverso i nuovi strumenti digitali, abbiamo cercato di valorizzare i Bronzi di Riace, i bronzi di Botricello e tutto il resto delle collezioni attraverso la valorizzazione e la promozione della storia della Calabria antica”.
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