Una corsia d'ospedale
2 minuti per la letturaRAMMENTO che la fatidica locuzione “se io fossi un governante” stava sulla mia bocca fin da quando ero ancora un lattante. Probabilmente perché la sentivo pronunciare ai miei più anziani “compagni di gioco“, tutti impegnati in prima linea politicamente e socialmente, ed ero quindi portato a crearne una versione tutta mia, per così dire, senza mai tuttavia ripetere pappagallescamente. Naturalmente le priorità di oggi, da studente fuori sede di vent’anni, sono del tutto differenti da quelle dell’infante di allora (…). La battaglia per alcune “libertà“, che sono andate sistematicamente a intaccarne altre, è stata il fulcro delle politiche scellerate di uno pseudo progressismo, che, ben attento a sradicare “ciò che realmente ha valore“, si è premurato allo stesso modo di generare confusione e smarrimento nelle più giovani ed influenzabili menti. (…) Vogliamo parlare di sanità? I miei conterranei, meglio di chiunque altro, sanno cosa vuol dire avere strutture ospedaliere inveterate ed inefficienti; sanno cosa vuol dire dover scappare di notte dalla propria terra per andare a cercare un posto letto altrove per un bambino che non sta bene. Eppure la torta continua ad essere divisa sempre fra gli stessi degustatori, a discapito di una ingente massa, che poi, quando si ricorda, scende in piazza e lancia un sasso contro un povero fesso in divisa coi suoi stessi problemi, al fatidico grido di “libertà”.
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“LA CALABRIA RACCONTATA DAI POST MILLENNIALS”
Quando si mettono nei panni di chi li governa, i post millennials calabresi pensano sempre alla loro regione. È il caso di Eugenio Siciliano, 19 anni, iscritto al corso di laurea in Lettere a Tor Vergata. Tra le priorità che da amministratore si darebbe rientra la sanità.
L’intervento di Eugenio, di cui qui vi proponiamo alcuni stralci, è apparso sul Quotidiano del Sud dello scorso 13 aprile, nello spazio dedicato ai Post Millennials (LEGGI I DETTAGLI DELL’INIZIATIVA). Nell’edizione in edicola oggi, venerdì 20 aprile, invece, la rubrica ospiterà un nuovo intervento.
Per partecipare è possibile mandare una mail all’indirizzo mf.fortunato@quotidianodelsud.it
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