Una precedente edizione del gay pride
2 minuti per la letturaREGGIO CALABRIA – Prenderà il via dalla “pineta” di Viale Genoese Zerbi, alle 17.30 di sabato prossimo, il “Reggio Calabria Pride 2019”, organizzato dal Comitato Arcigay Due Mari di Reggio Calabria e dalla Agedo (Associazione Genitori di Omosessuali) di Reggio Calabria. Questa mattina la presentazione dell’evento a palazzo San Giorgio.
«Una manifestazione che abbiamo ideato nei mesi invernali – ha detto Michela Calabrò presidente del Comitato Arcigay Due Mari di Reggio – partendo da una riflessione profonda e particolare: la ricorrenza dei 50 anni dai moti di Stonewall, scaturiti dall’irruzione della Polizia, nella notte del 27 giugno 1969, in un bar gay di Manhattan, a New York. Quest’anno si è caratterizzato per l’onda pride che ha coinvolto moltissime città, non solo grandi città, ma anche tanti piccoli centri con cortei colorati e festanti».
«Proprio quello che avverrà sabato a Reggio – ha detto ancora la rappresentante di Arcigay Due Mari – Si partirà dalla pineta di viale Zerbi per poi sfilare in corteo sul lungomare, fino alle Mura Greche. Da lì si imboccherà la passeggiata a mare del Lungomare fino all’Arena dello Stretto, dove sono previste riflessioni, interventi istituzionali, e di ospiti nazionali, come Luciano Lopopolo, presidente nazionale di Arcigay, Rita De Santis, presidente onorario di Agedo, con Dolores De Marco, componente il Consiglio direttivo nazionale. Madrina d’eccezione, Marina Grassidonia, presidente onorario e fondatrice di “Famiglie arcobaleno”».
«Reggio è ormai pronta. Si è dimostrata inclusiva verso questa realtà. Sarà un corteo colorato e partecipato – ha dichiarato Mirella Giuffré, presidente del Comitato Agedo -. Il mio appello va ai genitori e alle famiglie di giovani omosessuali, a sfilare accanto ai ragazzi, sostenerli e dar loro la forza per superare brutture e pregiudizi di parte della società civile». Molte le associazioni, i movimenti, le istituzioni che hanno dato adesione al “Reggio Calabria Pride”di sabato.
«E’ vero che il Comitato promotore è Arcigay e Agedo – ha precisato Mirella Giuffré – ma abbiamo lo stesso aperto il coordinamento a tutte le realtà associative territoriali, registrando una ampia adesione dall’intera regione». In concomitanza con il “Reggio Calabria Pride”, una fermata Atam del lungomare Matteotti, davanti a Villa Zerbi, diventerà una fermata Rainbow con poster e bandiere.
«Vuole essere un messaggio di inclusione alla cittadinanza – ha spiegato Michela Calabrò – un modo per “schiaffeggiare” in modo non violento, le opinioni stupide e bigotte che spesso leggiamo sui social. Chi vede nel Pride una carnevalata significa che vuol vedere e può vedere solo questo».
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