Anna Falchi
1 minuto per la letturaApprendiamo che per la prima iniziativa a Reggio Calabria in omaggio ai 50 anni del ritrovamento dei Bronzi di Riace, è stata chiamata a far da madrina l’attrice Anna Falchi.
È stata decisa una spruzzata di pop su un avvenimento dedicato al bene culturale più identitario della Calabria. Non se ne dolga chi auspicava esegesi di Arbasino, memoria delle migliaia di visite che ci furono a Firenze e al Quirinale, conferenze di Salvatore Settis, duelli tra Montanari e Sgarbi, la via scelta è quella del basso rispetto all’alto.
Una finlandese opposta ai profili magnogreci dei Bronzi, che potrà raccontare dell’affetto per Ricucci, della storia con Fiorello, del fatto che ha sempre tradito i suoi fidanzati.
Una nuova riappacificazione di Reggio Calabria. Si torna ai fasti di Giuseppe Scopelliti quando provocò il buco del comune e si pagavano le feste istituzionali di Lele Mora in via Marina.
Nel giorno del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, Anna Falchi madrina dei Bronzi ci ricorda che la sua presenza santifica “Un edonismo neo-laico ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle Scienze umane”.
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