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Giuseppe Belvedere a Parigi con i suoi piccioni

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SIDERNO (REGGIO CALABRIA) – Era “l’amico degli uccelli”, a cui aveva dedicato gli ultimi anni della sua vita nei dintorni di Beaubourg, a Parigi. In Francia era conosciuto come Monsieur Pigeon, ma il suo vero nome era Giuseppe Belvedere, 76 anni, clochard italiano originario di Siderno.

L’ex commercialista calabrese che aveva scelto di stravolgere la sua vita è morto nel freddo parigino, in un angolo della piazza dove ha sempre vissuto e dove il suo furgoncino bianco era diventato l’ospedale e il ricovero per tanti volatili.

La sua missione era quella di aiutare i piccioni, dandogli da mangiare e curandoli amorevolmente. Negli anni era nata persino un’associazione, “Gli amici di Giuseppe”, con la quale portare avanti iniziative in favore degli animali grazie alla collaborazione di volontari ed esperti.

Era questa la vita che Giuseppe aveva scelto di fare. Lontano dalla sua famiglia, con i figli e una sorella che avevano provato più volte a riportarlo in Calabria, senza mai riuscirci. Il clochard calabrese trasferito a Parigi aveva scelto la libertà, raffigurata nel migliore dei modi nel volo dei suoi uccelli, seppur osteggiata dai parigini chic che spesso lo avevano additato per quell’immagine trasandata e poco ordinata, fino ad aggredirlo in diverse occasioni.

Eppure, a Parigi l’immagine di Monsieur Pigeon era un simbolo. Curvo, silenzioso, sempre impegnato a fare qualcosa nel retro del suo furgoncino, per tanti era una vera e propria istituzione, al punto da avere lanciato petizioni e iniziative in suo favore. Per lui era stato girato un documentario, diretto da Antonio Prata, descrivendolo come un personaggio d’altri tempi, colto e ricchissimo nella sua quotidianità. I suoi soldi servivano solo e semplicemente per curare i suoi amati animali, senza null’altro da pretendere, rifiutando anche un appartamento che gli era stato concesso, ma che l’avrebbe portato lontano dalla sua piazza e dalla sua vita al servizio dei piccioni.

Una storia che sembra essere uscita da un romanzo. Iniziata a Siderno, con la giacca e la cravatta di un commercialista che in poco tempo ha perso tutto, ma che è stato capace di ritrovare la sua strada in quell’angolo di Parigi dove tutti lo conoscevano, qualcuno lo criticava, ma in tanti lo hanno amato e apprezzato. Buon volo Monsieur Pigeon, buona vita Giuseppe.

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